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Sondaggio Eurobarometro: difesa e autonomia energetica le priorità fondamentali degli europei

Tra le priorità anche situazione economica, ambiente e i cambiamenti climatici e disoccupazione
 |  Crisi climatica e adattamento

Secondo il sondaggio “Key challenges of our times - the EU in 2022” pubblicato da Eurobarometro, «Alla luce della situazione attuale, gli europei considerano la difesa e la sicurezza (34%) e "rendere l'Ue e i suoi Stati membri più autonomi in materia di approvvigionamento energetico" (26%) i settori da privilegiare nel 2022. Tra le altre questioni da affrontare, seguono da vicino la situazione economica (24%), l'ambiente e i cambiamenti climatici (22%) e la disoccupazione (21%)». La maggior parte degli intervistati è soddisfatta del modo in cui la strategia di vaccinazione è stata gestita dall'Ue (58 %) e dal proprio governo (59%).

In linea con i risultati del sondaggio Flash Eurobarometro pubblicato il 5 maggio, il sondaggio pubblicato oggi conferma che: «I cittadini europei sostengono in massa una politica di sicurezza e di difesa comune e si attendono che l'Unione europea si svincoli gradualmente dalle fonti energetiche russe».   il 59% è soddisfatto della risposta dell'Ue all'invasione russa dell'Ucraina e il 57% della del loro governo nazionale.

Il 93% degli europei sostiene le azioni umanitarie, il 91% l'accoglienza nell'Ue degli ucraini in fuga dalla guerra. L'80 % è favorevole alle sanzioni economiche nei confronti del governo, delle imprese e dei cittadini russi e il 70 % a finanziare, fornire e consegnare attrezzature militari all'Ucraina.

Bel l’81% dei cittadini dell'Ue è favorevole a una politica di difesa e di sicurezza comune tra gli Stati membri dell'Ue, un'opinione condivisa da almeno due terzi degli intervistati in ciascun paese. Inoltre, il 93% concorda sul fatto che gli Stati membri dovrebbero agire congiuntamente per difendere il territorio dell'Ue e l'85% ritiene che si debba potenziare la cooperazione in materia di difesa a livello dell'Ue.

Per quanto rif guarda l’autonomia energetica, per Eurobarometro i c’è un ampio sostegno agli obiettivi di RePowerEU: « Secondo l'87% degli intervistati, l'Ue dovrebbe ridurre quanto prima la propria dipendenza dalle fonti energetiche russe. L'80% concorda sul fatto che la politica energetica può contribuire alla difesa degli interessi strategici dell'Ue. L'86% ritiene che la riduzione delle importazioni di petrolio e di gas e gli investimenti nelle energie rinnovabili siano importanti per la nostra sicurezza globale e l'87% è dell'avviso che l'aumento dell'efficienza energetica ridurrà la nostra dipendenza dai produttori di energia situati al di fuori dell'Ue. L'85% auspica infine che l'Ue investa massicciamente nelle energie rinnovabili».

E l'85 % degli europei ritiene che «La lotta contro i cambiamenti climatici possa contribuire a migliorare la propria salute e il proprio benessere e la stessa percentuale è dell'avviso che essa possa creare nuove opportunità per l'innovazione, gli investimenti e l'occupazione». Anche se il 49 % degli intervistati teme che la lotta contro i cambiamenti climatici possa danneggiare l’economia Ue, l'83% ritiene che possa contribuire a ridurre i costi di maggiori danni ecologici in futuro e l'81% ritiene che, a lungo termine, le energie rinnovabili possano limitare il prezzo che paghiamo per il nostro consumo energetico.

Redazione Greenreport

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