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CopConnection, focus sul blocco Italia-Polonia nella roadmap europea di uscita dalle fonti fossili

Settima puntata della serie di Econnection dedicata al vertice di Belém. In questo episodio, Sergio Ferraris (direttore di QualEnergia), Giorgia Burzachechi (direttrice di Giornalisti nell’Erba) e Ivan Manzo (AvisIS) ospitano Valeria Zanini, analista di diplomazia climatica del thik tank Ecco
 |  Crisi climatica e adattamento

Settima puntata di CopConnection, serie dedicata a commentare ciò che sta avvenendo alla Cop30 in corso a Belém, in Brasile. A realizzarla è la cooperativa Econnection, con cui greenreport.it ha attiva una collaborazione editoriale.

In queto episodio, Sergio Ferraris (direttore di QualEnergia), Giorgia Burzachechi (direttrice di Giornalisti nell’Erba) e Ivan Manzo (AvisIS) ospitano Valeria Zanini, analista di diplomazia climatica del thik tank Ecco. Commentando quanto avvenuto nelle ultime ore al vertice Onu sul clima, viene sottolineato che l'Italia ora è un blocco per i negoziati, in particolare riguardo al percorso di uscita dalle fonti fossili. L'Italia, insieme alla Polonia, ha infatti opposto resistenza all'adozione di una roadmap in seno all'Unione europea, mettendo di fatto l'Europa in una posizione di stallo, affiancata a nazioni come Russia, Cina e Arabia Saudita.

La credibilità dell'Italia, viene evidenziato nel corso di questa puntata di CopConnection, è minata anche dalla situazione sui flussi finanziari internazionali. Due anni fa, l'Italia si era impegnata a versare 100 milioni di euro per finanziare il fondo Lost and Damage, ma a distanza di due anni non si trova alcuna notizia sull'effettivo arrivo di questi soldi. Non aver mantenuto gli impegni a 2 anni di distanza mina la credibilità del Paese nei contesti internazionali e nelle negoziazioni.

Redazione Greenreport

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