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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

27 Apr, 2016
Il forcing di CO2 era simile a quello previsto dall'IPCC per il nostro caldo futuro
Secondo lo studio “Changing atmospheric CO2 concentration was the primary driver of early Cenozoic climate” pubblicato su Nature «La concentrazione di anidride carbonica atmosferica è stata il driver principale dietro i cambiamenti climatici globali che si sono verificati tra i 53 ei 34 milioni di anni fa». Lo studio, , è il primo a risolvere il rapporto tra anidride carbonica (CO2) e clima durante l’Eocene, quando le temperature globali erano di circa 14 gradi centigradi più calde di oggi. Gli scienziati dell’università di Southampton che hanno guidato il team di ricerca britannico-statunite…

27 Apr, 2016
Ma una maggiore conoscenza delle dimensioni biofisiche del fenomeno tende a smorzare l’interesse dell’opinione pubblica
E' intuitivo supporre che la preoccupazione per il cambiamento climatico dovrebbe essere preceduta da conoscenze sui suoi effetti, ma recenti studi  suggeriscono che «La conoscenza sui cambiamenti climatici ha solo un effetto limitato nel plasmare la preoccupazione per il cambiamento climatico». Non è quello che ha scoperto lo studio “Knowledge as a driver of public perceptions about climate change reassessed”, pubblicato su Nature Climate Change  da un team di ricercatori dell’Institute for environmental decisions dell’ETH Zürich e dell’università del  Michigan.  I ricercatori svizzeri e sta…

26 Apr, 2016
Per la spesa sanitaria pubblica l’Italia è tra i Paesi che spendono meno tra i 32 dell’area Ocse in termini pro capite. Alla prevenzione solo il 4,1% del totale
I cambiamenti climatici fanno male alla salute, soprattutto se si abbattono su una popolazione sempre più anziana come quella italiana. La tredicesima edizione del rapporto Osservasalute (2015), un'approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell'assistenza sanitaria nelle regioni italiane presentata oggi a Roma all'Università Cattolica, conferma che per l’Italia è in corso un «invecchiamento senza freni», con oltre un italiano su 5 che ha ormai più di 65 anni: i “giovani anziani” (ossia i 65-74enni) sono oltre 6,5 milioni, pari al 10,7% della popolazione resi…

26 Apr, 2016
Il Paese si prepara a diversificare gli investimenti con un fondo sovrano da 2mila miliardi di dollari
Il principe Mohammad bin Salman Al Saud (nella foto), secondo nella linea ereditaria dell'Arabia saudita, ha annunciato riforme economiche radicali volte a ridurre la dipendenza del Paese dai profitti del petrolio. Bin Salman ha detto che «l'obiettivo è quello di uscire dalla dipendenza dal petrolio a diventare un centro di investimento globale entro il 2020». Il principe Mohammed è molto potente: figlio del re, è ministro della Difesa e capo del Consiglio economico dell’Arabia Saudita; è considerato l’ispiratore della guerra contro lo Yemen e anche della guerra economica-petrolifera contro l…

22 Apr, 2016
Alla firma ufficiale deve seguire la ratifica nei rispettivi paesi, ma è comunque un passo legalmente vincolante
L’obiettivo dell'Accordo sul clima raggiunto a Parigi da 195 nazioni più l’Ue è quello di contenere il surriscaldamento del pianeta ben al di sotto dei 2 gradi e di mettere in atto tutti gli sforzi possibili per non superare 1,5 gradi. Lo scorso dicembre l’Accordo è stato definito, e oggi sarà ufficialmente firmato da buona parte degli stati aderenti, compresa l’Italia. La firma (che è cosa diversa dalla ratificazione) andrebbe accompagnata col deposito dello strumento di ratificazione – sottolineano da Legambiente – ma è comunque un passo legalmente vincolante, in quanto impegna a non intrap…

22 Apr, 2016
Ma con gli attuali impegni la temperatura media globale potrebbe aumentare di 3° C
Più di 165 Paesi, le ultime cifre Onu parlano di 170, hanno annunciato che oggi firmeranno al palazzo di Vetro dell’Onu a New York lo storico accordo sul clima adottato il 12 dicembre 2015 dalla Cop21  di Parigi. L’Onu sottolinea che «questa cifra costituirà un record in termini di numero di Paesi firmatari di un accordo internazionale in un'unica giornata. Il precedente record, stabilito nel 1982, arrivava  a 119 Paesi, che hanno firmato l’UN Convention on the Law of the Sea». Con l’Accordo di Parigi, per la prima volta gli Stati membri dell’Onu hanno promesso di ridurre le emissioni di gas…

21 Apr, 2016
Tra le proposte, innalzamento quota rinnovabili entro 2025 e carbon tax
Durante il convegno "Dopo la COP21. La firma dell’Accordo di Parigi e gli impegni dell’Italia e dell’Unione europea" che si è svolto questa mattina a Roma,  Gianni Silvestrini, presidente del Coordinamento Free e direttore scientifico di Kyoto Club, ha illustrato alcune proposte: «L’Italia deve attivarsi per ottenere una rapida approvazione formale dell’Accordo di Parigi da parte dell'Unione europea. Chiedere un innalzamento degli obiettivi al 2030, in particolare, come richiesto dal Parlamento europeo, il target dell’efficienza energetica dovrebbe passare dal 27% al 40% e quello delle rinnov…

20 Apr, 2016
Il sistema politico Usa «ostaggio del denaro sporco dei grandi inquinatori dei combustibili fossili»
Aaron Mair il presidente di  Sierra Club, la più grande associazione ambientalista Usa, con più di 2,5 milioni di soci, considerata vicina al Partito Democratico, il 18 aprile è stato arrestato durante la manifestazione Democracy Awakening rally davanti al Parlamento statunitense Come spiega lui stesso dopo essere stato liberato, è la seconda volta in più di 120 anni di storia di Sierra Club che dei rappresentanti dell’associazione vengno arrestati per atti di disubbedienza civile. La prima volta fu tre anni fa, quando il direttore esecutivo di Sierra Club e altri due leader dell’associazione…