
La nostra salute passa (anche) dal mare: Blu Livorno apre all’approccio One Health

Affrontare le sfide ambientali e sanitarie del nostro tempo richiede un approccio integrato, capace di connettere la salute umana, animale e degli ecosistemi. È il principio del paradigma One Health, che sarà al centro del convegno promosso da Arpat – Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana – in programma sabato 17 maggio 2025 a Livorno, presso Palazzo Pancaldi, dalle 9:30 alle 18:00. L’accesso è libero previa comunicazione all’indirizzo
La giornata, articolata in due sessioni, metterà a confronto esperti di enti di ricerca, università, istituzioni pubbliche e associazioni ambientaliste per approfondire l’impatto dei contaminanti emergenti, la gestione integrata delle pressioni antropiche e le strategie di monitoraggio e prevenzione degli effetti sull’ambiente marino.
La sessione mattutina – Monitoraggio dell’ambiente marino secondo l’approccio integrato One Health: dalla contaminazione chimica a quella biologica – sarà introdotta dal direttore generale di Arpat, Pietro Rubellini, e vedrà l’alternarsi di contributi scientifici su contaminanti storici e nuovi inquinanti: si parlerà dell’impatto dei composti organoclorurati sui grandi vertebrati marini (Letizia Marsili, Università di Siena), come combattere l’inquinamento da plastiche e prevenire il marine litter (Fausto Ferruzza, Legambiente Toscana), nanoparticelle (Giada Frenzilli e Patrizia Guidi, Università di Pisa), prodotti per la cura personale (Carlo Pretti, Università di Pisa), controllo delle acque di balneazione (Antonio Melley, Arpat), e della prima indagine regionale sulla presenza di Pfas nei vertebrati marini spiaggiati in Toscana (Cecilia Mancusi e Michele Mazzetti, Arpat). Chiuderà la sessione il progetto One-Blue, presentato da Sara Valsecchi e Stefano Polesello del Cnr
Nel pomeriggio si entrerà nel vivo delle applicazioni tecniche con la sessione Previsione, valutazione, monitoraggio e gestione degli impatti sull’ambiente marino. Saranno presentati modelli operativi per la previsione dell’inquinamento (Roberta De Angelis e Iolanda Lisi, Ispra), la modellistica marino-costiera per le allerte ambientali (Luis Biolchi, Arpae), l’esperienza di monitoraggio ambientale attorno al rigassificatore FSRU Toscana (Monica Giannetti e Veronica Bianchi, Olt), l’impatto della Darsena Europa (Enrico Pribaz, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale), il controllo della molluschicoltura (Francesca Susini, Izslt), e i modelli numerici per la gestione degli sversamenti da idrocarburi (Andrea Cucco, Cnr Ias). Una tavola rotonda concluderà i lavori sul tema “Operare garantendo la tutela dell’ambiente marino”.
Il convegno si propone come un’occasione unica per tradurre in strumenti operativi la visione di One Health e contribuire a una gestione più consapevole, preventiva e integrata delle pressioni che gravano sugli ecosistemi marini. Una sfida cruciale per garantire un futuro sano e sostenibile tanto per gli esseri umani quanto per il pianeta che li ospita.
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