Il caldo uccide: come ridurre l’impatto a Roma? Il punto in Campidoglio
Roma, la città italiana più colpita dagli eventi meteo estremi, affronta il cambiamento climatico partendo dai quartieri. Mercoledì 25 giugno, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, si terrà il convegno pubblico “Ridurre l’impatto del caldo nei quartieri di Roma”, promosso dall’Ufficio Clima di Roma Capitale. L’iniziativa metterà al centro le misure concrete avviate per rispondere a uno degli effetti più tangibili della crisi climatica in ambito urbano: l’aumento delle temperature e la frequenza crescente delle ondate di calore.
A pochi mesi dall’approvazione della Strategia di adattamento climatico, Roma rilancia dunque la sua azione per la prevenzione, il monitoraggio e la trasformazione degli spazi pubblici. Un'urgenza resa evidente da dati ormai consolidati: nel nostro Paese si stimano 13.318 morti per le ondate di calore che hanno colpito lo Stivale nel corso dell’estate 2022, cui se ne sono aggiunti altri 12.743 nell’estate 2023.
Ad aprire i lavori sarà il sindaco Roberto Gualtieri, affiancato dagli assessori all’Ambiente Sabrina Alfonsi, ai Lavori pubblici Ornella Segnalini e all’Urbanistica Maurizio Veloccia. Seguiranno gli interventi tecnici e scientifici, tra cui la presentazione del primo Rapporto di monitoraggio climatico per Roma Capitale, curato da Paola Mercogliano della Fondazione CMCC, e l’illustrazione del sistema di allerta contro gli effetti sanitari del caldo da parte della ASL Roma 1, con Paola Michelozzi.
Sarà anche presentata una mappatura interattiva dei rifugi climatici urbani a cura di Giulia Benati (Universitat Autonoma de Barcelona), utile per guidare l’adattamento a livello di prossimità, e il monitoraggio mobile delle isole di calore urbane condotto dal CNR, che quantifica l’impatto di alberature e superfici impermeabili nella modulazione microclimatica della città.
Nel corso della seconda parte del convegno, sarà il direttore dell’Ufficio Clima Edoardo Zanchini a coordinare il panel dedicato alla riqualificazione e adattamento degli spazi pubblici: una priorità strategica per migliorare la vivibilità urbana e ridurre l’esposizione delle persone ai picchi di calore. In programma le presentazioni dell’Atlante delle pavimentazioni fresche sviluppato da La Sapienza, i risultati del progetto europeo TSI illustrati da PwC, e l’esperienza dei Municipi V e VIII con interventi di co-progettazione territoriale.
Infine, Michele Munafò (Ispra) fornirà un inquadramento aggiornato sul consumo di suolo, uno dei principali fattori che aggravano l’effetto “isola di calore urbana”, con implicazioni dirette sulla salute e sul benessere delle comunità.
La partecipazione al convegno è gratuita, ma è necessario iscriversi scrivendo a
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