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Al via a Bologna Waste Management Europe 2025, con madrina Patty L’Abbate

«La transizione verso un’economia circolare richiede non solo policy efficaci ma anche interventi strutturali e tecnologici su larga scala, capaci di trasformare il waste management in opportunità economica e sociale»
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Si è alzato oggi il sipario a BolognaFiere sulla IV edizione del Waste Management Europe 2025, dove fino al 12 giugno si snoderà la principale piattaforma europea dedicata alla gestione sostenibile dei rifiuti e all’economia circolare.

Madrina della cerimonia inaugurale, come ormai da tradizione, è stata la vicepresidente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati, l’economista ecologica Patty L’Abbate: docente di Life cycle assessment (Lca), la deputata ha aperto i lavori sottolineando l'importanza della contabilità ambientale e degli indicatori come la carbon footprint e la water footprint, che permettono di mantenere la sostenibilità dello sviluppo su binari oggettivi. Da qui la necessità parallela, evidenziata da L’Abbate, di manager in grado di misurare la circolarità ma anche l’urgenza di una semplificazione normativa – in particolare per le Pmi – che possa dare certezza del diritto a chi decide d’investire, ad esempio, nella corretta gestione e valorizzazione dei rifiuti.

«La transizione verso un’economia circolare richiede non solo policy efficaci – sottolinea L’Abbate – ma anche interventi strutturali e tecnologici su larga scala, capaci di trasformare il waste management in opportunità economica e sociale. La gestione dei rifiuti non è un costo da minimizzare, ma una risorsa da valorizzare. Dall’efficientamento della risorsa acqua al riciclo dei tessuti al recupero dei rifiuti organici, ogni ambito richiede soluzioni integrate e responsabili: impiego di sensoristica, AI e responsabilità estesa del produttore (Epr) per rendere più efficiente il sistema e trasformare i rifiuti in risorse».

Redazione Greenreport

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