Le imprese possono contribuire alla sostenibilità senza rincorrere la crescita economica a ogni costo? È una delle domande chiave al centro dell’incontro che si terrà giovedì 11 luglio, dalle ore 17 alle 19, presso il Centro congressi “Le Benedettine” dell’Università di Pisa. L’iniziativa è promossa dal professor Tommaso Luzzati nell’ambito della summer school internazionale “Leveraging ecological economics to advance the sustainability transition”, organizzata in collaborazione con il corso di laurea in Management for Business and Economics (MBE) del Dipartimento di Economia e Management.
A portare i saluti istituzionali sarà il professor Giuseppe D’Onza, in rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università di Pisa.
Ospite d’eccezione dell’evento sarà Melanie Rieback, informatica statunitense e ethical hacker che vive nei Paesi Bassi. Rieback è co-fondatrice e CEO di Radically Open Security, un’azienda di sicurezza informatica (quasi) non profit, e fondatrice del programma di incubazione Nonprofit Ventures, che supporta i fondatori di startup nella costruzione di modelli imprenditoriali alternativi, capaci di liberarsi dalle logiche del profitto a ogni costo.
Critica verso il paradigma della Silicon Valley, che definisce come un sistema dove le startup vengono “cresciute come polli in batteria” per poi essere liquidate o fallire, Rieback propone una visione alternativa: quella del Post-Growth Entrepreneurship (PGE). Si tratta di un approccio che, ispirandosi ai contributi teorici di economisti come Tim Jackson e Kate Raworth, intende superare l’estrattivismo finanziario per promuovere imprese orientate alla sostenibilità sociale e ambientale, anziché alla sola espansione del capitale.
L’incontro offrirà dunque un’occasione di confronto interdisciplinare tra economia ecologica, imprenditoria e modelli alternativi di sviluppo, con l’obiettivo di fornire agli studenti (e al pubblico) strumenti teorici e pratici per interpretare – e costruire – una transizione sostenibile anche dal punto di vista economico.
