Semi di consapevolezza: a Quercianella un corso per coltivare l’informazione ambientale con Ucsi
L’Unione cattolica della stampa italiana (Ucsi) e l’Ordine dei giornalisti danno appuntamento il 5 e 6 settembre alla Casa San Giuseppe di Quercianella (Livorno), con due giorni di alta formazione pensati per irrobustire le basi di un’informazione ambientale fondata su rigore scientifico, capacità comunicativa e responsabilità etica.
Il corso gratuito, intitolato “Semi di consapevolezza – Coltivare l’informazione ambientale”, rappresenta la tredicesima edizione del ciclo “Nuove reti, rinnovate professioni” e offre 8 crediti formativi per giornalisti, articolati in due sessioni da 4 ore ciascuna. Un’occasione importante per riflettere, insieme a esperti del settore e operatori della comunicazione, sulle buone pratiche del giornalismo ambientale, in un momento storico in cui l’informazione gioca un ruolo chiave nel promuovere la transizione ecologica e combattere la disinformazione.
Venerdì 5 settembre: il giornalismo del futuro
La prima giornata, dedicata al tema “Buone pratiche per un giornalismo del futuro”, si aprirà alle ore 15 con i saluti di Sara Bessi, presidente di Ucsi Toscana, e di Giampaolo Marchini, presidente dell’Odg Toscana. A seguire Luca Aterini, caporedattore di greenreport.it, dialogherà con Luca Primavera sull’esperienza del primo quotidiano online nazionale dedicato all’economia ecologica – greenreport, appunto – che da vent’anni racconta le sfide dello sviluppo sostenibile, cercando di coniugare accuratezza scientifica e impegno civile.
Alle 16.30 interverranno Gianni Messeri, Carlo Brandini e Valentina Grassa, ricercatori del CNR e del Consorzio LaMMA, in dialogo con Andrea Cuminatto, per affrontare il tema: “Cambiamenti climatici: quali i rischi per le nostre coste?”.
Dopo una breve pausa, alle 17.45 sarà il turno di Alessandro Andreini, consulente ecclesiastico Ucsi, con una riflessione sul ruolo delle comunità cristiane nella transizione ecologica: “L’aria condizionata in chiesa? La comunità cristiana alla prova del cambiamento climatico”.
Chiuderà la giornata Stefania Martello, coordinatrice della collana Green Book di Edizioni Paoline, in dialogo con Lorella Fabbri, sul tema “Il tema ambientale e la sfida comunicativa”.
Sabato 6 settembre: raccontare la sostenibilità senza sensazionalismi
La mattinata di sabato 6 settembre sarà dedicata al tema “Il racconto della sostenibilità al riparo da sensazionalismi e speranze infondate”, nel solco del Testo unico dei doveri del giornalista (art. 6, comma B), che richiama alla responsabilità nell’informazione scientifica e sanitaria.
Dopo i saluti di Sara Bessi, alle 9.15 interverranno Filippo Meucci (Statkraft Italia) e Riccardo Clementi (Enel Comunicazione Italia), moderati da Giacomo Cocchi, con un focus sulle energie rinnovabili e l’accettazione sociale dei nuovi impianti: “Vogliamo l’energia pulita ma non la pala eolica. La transizione energetica tra nimby e salvaguardia dell’ambiente”.
Alle ore 11, Raffaele Capparelli, giornalista, dialogherà con Giacomo D’Onofrio su: “Come si racconta la sostenibilità? Il giornalismo e l’informazione sostenibile”.
La chiusura dell’evento è affidata ad Alessandro Raveggi, scrittore, che dialogherà con Alessandro Andreini sul tema: “Continua ciò in cui è giusto: storia di Alexander Langer”, figura di riferimento dell’ecologismo europeo, scomparso trent’anni fa.
La partecipazione a una o entrambe le giornate è gratuita, previa iscrizione tramite la piattaforma dell’Ordine dei giornalisti, ai link qui di seguito:
5 settembre 2025 Nuove reti e rinnovate professioni (XIII Edizione) - Buone pratiche per un giornalismo del futuro
6 settembre 2025 Nuove reti e rinnovate professioni (XIII Edizione) - Il racconto della sostenibilità al riparo da sensazionalismo e speranze infondate. TU art. 6 comma b