A Festambiente il Clorofilla film festival accende un faro sul genocidio in Palestina
Si alzerà domani il sipario su Festambiente 2025 (qui il programma completo), lo storico festival nazionale di Legambiente giunto alla sua 37ª edizione: dal 6 al 10 agosto, la cittadella ecologica legambientina a Rispescia, nel cuore del Parco della Maremma, si trasformerà in un laboratorio di futuro, accogliendo dibattiti, laboratori, cinema sotto le stelle, degustazioni biologiche, mostre e spazi per bambini e famiglie, confermando ancora una volta la vocazione multidisciplinare e partecipativa dell’evento.
Mentre il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato la volontà di proseguire la guerra in Palestina allo scopo di occupare la Striscia di Gaza, dove è in corso un genocidio in spregio a ogni regola del diritto internazionale, Festambiente ospiterà al suo interno la nuova edizione del Clorofilla film festival appuntamento ormai imprescindibile per chi ama il cinema che riflette su ambiente, diritti, conflitti e cambiamenti sociali.
Nato per promuovere il cinema “verde” e impegnato, Clorofilla è sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura, dall’Otto per Mille Chiesa Valdese e dalla Fondazione CR Firenze. Le proiezioni si svolgono in un contesto unico come l’area dell’ex Enaoli, con cuffie Silent Emotion per un ascolto immersivo anche in presenza di altri eventi.
In programma incontri, teatro e libri in un uliveto al tramonto e un focus sui documentari che raccontano il nostro presente, come Taranto chiama di Rosy Battaglia sull’Ilva (8 agosto), Come se non ci fosse un domani sull’attivismo di Ultima generazione (9 agosto), e Gargano sacro di Lorenzo Scaraggi (10 agosto), viaggio tra cammini e spiritualità.
Al centro dell’edizione 2025, una presa di posizione forte e chiara: Clorofilla dedica uno spazio speciale alla Palestina, perché di fronte a quanto accade in quest’area, come in altre zone di guerra, non si può restare in silenzio e aderisce alla campagna R1PUD1A di Emergency.
«Come festival culturale sentiamo il dovere di usare gli strumenti che abbiamo – spiegano gli organizzatori – per lanciare un segnale chiaro. Raccontare, sensibilizzare e rifiutare l'indifferenza è il nostro modo, piccolo ma necessario, per dire basta a una guerra che rischia di essere accettata come una tragica normalità».
Non a caso, l’inaugurazione, domani mercoledì 6 agosto, è affidata a Lino Musella che aprirà il festival con il reading Stato d’assedio, una lettura per Gaza tratta dalle poesie del poeta palestinese Mahmud Darwish: una riflessione potente su memoria, identità ed esilio.
Tra gli ospiti, Elena Bucci con il Teatro nel Bicchiere (9 agosto) e lo spettacolo Naufraghi da marciapiede con l’attore Stefano Starna e The Niro (10 agosto). L’8 agosto, spazio anche all’editoria con Alberto Prunetti e il suo Troncamacchioni, candidato al Campiello, e Raffaele Cataldi, che con Malesangue racconterà il suo vissuto come operaio dell’Ilva.
Clorofilla non finisce a Festambiente: da settembre a dicembre oltre 50 eventi in tutta Italia porteranno in giro il messaggio del festival. Ingresso gratuito. Info: www.clorofillafilmfestival.it