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Nel cuore di Plastron: il riciclo delle plastiche abbandonate in mare si presenta al grande pubblico

A chiudere il cerchio sarà, l’8 ottobre, la videointervista realizzata da greenreport al presidente Cispel Toscana (Nicola Perini) e all’ad di Revet (Alessia Scappini)
 |  Eventi

Dopo un primo anno di studi e analisi condotti dai partner coinvolti – tra cui Cispel Confservizi Toscana (capofila), Università di Genova, Comune di Stintino, Città di Île Rousse, Université Côte d’Azur, Medsea e Agenzia regionale recupero risorse (Arrr) della Toscana –, i risultati finora raggiunti dal progetto Plastron sono pronti a presentarsi al grande pubblico.

Finanziato dal Programma operativo Italia-Francia Marittimo 2021-2027, il cuore del progetto Plastron è la valorizzazione dei rifiuti plastici in diverse regioni del Mediterraneo, trasformando un problema in risorsa per il territorio locale: le plastiche abbandonate in mare – oggi causa di gravi impatti su ecosistemi, fauna marina e salute umana – possono infatti diventare materiali rigenerati, reinseriti nel ciclo produttivo attraverso tecnologie a basso impatto ambientale e filiere di prossimità.

L’obiettivo è quello di migliorare la sostenibilità delle comunità locali – a partire da Sardegna, Corsica, Toscana, Liguria e Costa Azzurra – fornendo conoscenze e strumenti per la raccolta e la trasformazione della plastica raccolta nella costa, nei porti turistici e in mare, che diventeranno nuovi oggetti di uso quotidiano attraverso l’impiego di stampanti 3D alimentati coi granuli di plastica riciclata.

Si parte venerdì 3 ottobre con le Azioni di Plastron: clean-up e incontri di sensibilizzazione alla cura dell’ambiente costiero che si terranno in Corsica e in Sardegna. A Île-Rousse dal 1° al 5 ottobre, diverse iniziative civiche animeranno la vita della città. Venerdì 3 ottobre dalle ore 9:30 si svolgerà il clean up con raccolta, smistamento e attività di sensibilizzazione sulla piccola spiaggia della Pietra, mentre alle ore 17:30 si svolgerà la After Sunset Cleanwalk, una grande raccolta di mozziconi di sigaretta in tutta la città, organizzata in squadre sotto forma di sfida, seguita da un momento conviviale. Sabato 4 ottobre, alle ore 10, si terrà la conferenza aperta al pubblico presso il municipio per discutere e comprendere meglio le sfide legate all'inquinamento da plastica. Alla Fiera di Île-Rousse dal 1 al 5 ottobre sarà presente lo Stand Plastron con laboratori interattivi, mostra e sensibilizzazione sull'inquinamento da plastica in piazza Paoli.

A Stintino, sempre venerdì 3 ottobre presso la spiaggia delle Saline si svolgerà dalle 9.30 il clean up di comunità con un invito rivolto a tutta la cittadinanza; sarà anche l’occasione per attuare le linee guida che riguardano l’organizzazione e lo svolgimento dei clean up, redatte da Medsea per dotare i siti costieri e le comunità che si affacciano sul mediterraneo, di uno strumento per adempiere agli aspetti organizzativi e burocratici in sicurezza e in armonia con il territorio. 

Il 6 ottobre le azioni proseguono grazie all’Università degli Studi di Genova con radio Unige che condividerà le 4 puntate del podcast “Materia in circolo”, disponibile su Spotify. Attraverso le voci di docenti e ricercatori, rappresentati di Arrr, dell’Università degli Studi di Nizza e con professionisti ed esperti, si parlerà di: Sostenibilità economica e sociale; Riciclo, tra normativa, buone pratiche e tecnica; La sostenibilità come iniziative dei singoli e dal mondo della ricerca; Nuove rotte della plastica, dal mare al prodotto di design.

L’8 ottobre sarà greenreport a chiudere il cerchio, con una videointervista realizzata con Nicola Perini presidente di Cispel Confservizi Toscana e con Alessia Scappini, ad di Revet, per approfondire i temi della raccolta e del riciclo dei rifiuti, in particolare della plastica, attraverso i primi risultati che hanno permesso di utilizzare la plastica recuperata dalle coste trasformandola prima in pellet granulato e inserita poi nella stampante 3D per realizzare nuovi oggetti.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.