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Il superbonus al 110% che ancora non c’è

Rete Irene: «Sarebbe dovuto entrare in vigore a partire dal 1 luglio e invece mancano ancora la conversione in legge e i disposti attuativi dell’Agenzia delle entrate»
 |  Green economy

In attesa che il decreto Semplificazioni veda la luce, uno dei più importanti pilastri del decreto Rilancio – ovvero il superbonus al 110% – rimane impantanato sulla linea di partenza proprio a causa dei percorsi legislativi e burocratici ancora in ballo. «Sarebbe dovuto entrare in vigore a partire dal 1 luglio e invece a tutt’oggi – spiegano le imprese per la riqualificazione energetica degli edifici riunite nella Rete Irene – il superbonus 110% è un provvedimento “virtuale”, per il quale manca ancora la conversione in legge (con centinaia di emendamenti che ancora ne costellano l’iter legislativo) e per il quale mancano totalmente i disposti attuativi dell’Agenzia delle entrate».

Ad ora il risultato riportato dalle imprese della Rete Irene è che le aziende sono sommerse quotidianamente da richieste di preventivi alle quali non è possibile rispondere perché non esistono gli strumenti per farlo e intanto i cantieri sono fermi, i lavori futuri difficili da stimare: cosa rispondere dunque alle migliaia di richieste dei cittadini e degli amministratori di condominio che chiamano le imprese con richieste di intervento?

«Quello che risulta essere il più importante e grande provvedimento per il rilancio concreto di un intero comparto e di una filiera da anni sottoposta a forte tensione e criticità rischia di trasformarsi – sottolinea Manuel Castoldi, presidente di Rete Irene – in un elemento che gioca più a sfavore che a favore di tutto il comparto edile. Dopo due mesi di blocco forzato delle attività ci troviamo a dover fare i conti con la lentezza della burocrazia e delle Istituzioni, rischiando di restare al palo fino a settembre e compromettendo drasticamente i risultati economici e finanziari di tutto il 2020, portandoci sulle spalle un fardello di sei mesi di completa inattività».

Potenzialmente, il superbonus al 100% potrebbe rappresentare il primo vero sussulto di quel Green deal annunciato – ma ancora mai realizzato – dal governo giallorosso sin dal suo insediamento, che ha riscosso già molti apprezzamenti in Italia e a livello europeo ma anche alcune critiche da autorevoli osservatori come Legambiente e Fillea-Cgil. Di fatto però non è ancora possibile saperlo, perché il provvedimento non è ancora giunto a maturazione e dunque neanche è operativo.

«L’appello che rivolgiamo al governo, cui va sicuramente il plauso per aver introdotto una normativa così forte ed importante, è di fare presto e di non perdere ulteriore tempo», conclude Castoldi.

Redazione Greenreport

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