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Riceviamo e pubblichiamo

Rifiuti speciali, la Cgil: «Un errore pensare che gli impianti siano il problema, è vero il contrario»

In attesa che la magistratura «faccia chiarezza nelle indagini che stanno coinvolgendo le aziende Semit e Scapigliato», il sindacato sottolinea la necessità di «maggiore trasparenza e una dotazione impiantistica adeguata»
 |  Green economy

In attesa che la magistratura faccia chiarezza e accerti le responsabilità nelle indagini che stanno coinvolgendo le aziende Semit e Scapigliato, riteniamo opportuno ribadire l'importanza di tutelare ambiente e salute dei cittadini.

In relazione alle politiche di contrasto al traffico illecito dei rifiuti servono soluzioni concrete e efficaci. Al fine di prevenire illegalità e infiltrazioni mafiose chiediamo alla Regione Toscana di dotarsi di uno strumento di pianificazione e controllo avente ad oggetto i rifiuti speciali: è infatti giunto il momento che si conosca puntualmente chi sia a produrre rifiuti speciali, quale quantità siano prodotte e quali siano gli impianti in cui essi vengono trattati e smaltiti. Serve insomma assoluta trasparenza.

Oggi una parte dei nostri rifiuti viene spedita fuori Regione: il rischio è che a seguito della mancanza di adeguati controlli si possano sviluppare attività illecite. Lo smaltimento dei rifiuti speciali organizzato in questo modo rischia insomma di favorire l'illegalità.

È chiaro che la dotazione impiantistica di trattamento e smaltimento rifiuti deve essere adeguata alla produzione degli stessi e quindi non bisogna cadere nell’errore di pensare che gli impianti siano il problema: è esattamente il contrario. Tali impianti rappresentano la soluzione e dunque devono esser presenti in numero adeguato e localizzati in modo strategico. La presenza di simili strutture è fondamentale per mantenere o attrarre sul territorio importanti realtà aziendali.

Abbiamo quindi bisogno che si mantengano in sicurezza gli impianti presenti sul territorio e con essi i lavoratori, e che ci sia la volontà politica e imprenditoriale di adeguare il sistema. Importante dunque chiedere al governo regionale e nazionale di dotarsi immediatamente di strumenti normativi che garantiscano il massimo della trasparenza a tutela dell’ambiente e della salute.

Un mercato abbandonato al profitto e che non curi sviluppo ecocompatibile e riciclo virtuoso produce gli episodi a cui stiamo assistendo anche sul nostro territorio.

di Cgil provincia di Livorno e Fp-Cgil provincia di Livorno

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.