Green deal, demografia, disuguaglianza e sostenibilità fiscale: quale strada per l’Europa?
Perché la transizione verso la sostenibilità in Europa avvenga davvero, dovrà snodarsi all’interno di un un'epoca intessuta non solo da grandi sfide ambientali, ma anche da profondi cambiamenti demografici e tecnologici: l’automazione avanza e la popolazione invecchia, mentre in alcuni Paesi – come purtroppo dimostra il caso italiano – i più giovani emigrano in cerca di migliori opportunità.
Perché la prospettiva di uno sviluppo realmente sostenibile non resti solo una chimera è bene prendere coscienza della complessità di contesto, e una pietra miliare in tal senso è offerta dallo studio “The sustainability transition in Europe in an age of demographic and technological change”, di cui abbiamo già dato conto su queste pagine.
Il rapporto è dell’Agenzia europea dell’ambiente (Eea) , realizzato a cura dei ricercatori Seeds: in un’ottica di progressiva disseminazione e condivisione delle conoscenze accumulate, non a caso Eea e Seeds (il centro di ricerca interuniversitario Sustainability, environmental economics and dynamics studies, diretto dall’economista ambientale Massimiliano Mazzanti) organizza un nuovo e gratuito webinar di approfondimento previsto nella mattinata di venerdì 29 gennaio.
Nel corso dell’appuntamento troveranno posto riflessioni sulla transizione demografica e le relative ricadute fiscali, oltre che sul Green deal e il problema delle disuguaglianze: nel corso della mattinata interverranno Stefan Speck (Eea), Alessio D’Amato (Università di Roma Tor Vergata e Seeds), Massimiliano Mazzanti (Università di Ferrara e Seeds), Edilio Valentini (Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara).
Per partecipare al webinar è sufficiente registrarsi all’evento – entro le 18 del 28 gennaio – al seguente indirizzo: