Simone Borghesi, da Siena al Consiglio mondiale degli economisti ambientali
Dall’Università di Siena – dov’è prorettore alle Relazioni internazionali – al Consiglio mondiale degli economisti ambientali e delle risorse naturali (Wcerea), composto da soli dieci membri in rappresentanza delle associazioni di Africa, America del nord, America latina, Asia ed Europa.
Continua a brillare nel firmamento accademico la stella di Simone Borghesi, già presidente eletto dell’Associazione europea degli economisti ambientali nonché firma storica del think-tank di greenreport, Ecoquadro.
«Sono lusingato di essere stato nominato nel board del Consiglio mondiale, si tratta di un compito delicato e di una sfida emozionante – commenta a caldo Borghesi – Il Consiglio mondiale, infatti, costituisce un piccolo esempio di quella collaborazione internazionale di cui abbiamo bisogno per affrontare problemi globali sempre più urgenti, come il cambiamento climatico. È uno strumento importante per rafforzare i rapporti tra le associazioni esistenti nei vari continenti e può aiutare a creare una nuova generazione di economisti ambientali anche nei paesi in via di sviluppo, che spesso sono anche quelli più vulnerabili al cambiamento climatico».
Tra i compiti del Consiglio vi è l’organizzazione della prossima conferenza mondiale degli economisti ambientali e delle risorse naturali, prevista nel 2026, dove Borghesi sarà tra i protagonisti: il board dove è stato appena nominato resterà infatti in carica fino a maggio 2027.