
Torino, da inizio anno oltre mille visitatori all’impianto di accumulo del calore del gruppo Iren

La partecipata a maggioranza pubblica Iren ha presentato “The Heard Garden”, un progetto di Davide Boosta Dileo – compositore, sound artist e co-fondatore dei Subsonica – realizzato per The Heat Garden, l’impianto di accumulo del calore del gruppo Iren, parte integrante della rete di teleriscaldamento di Torino.
L’installazione è pensata per arricchire l’esperienza dei numerosi cittadini e professionisti che ogni anno visitano l’impianto (oltre mille nei primi cinque mesi del 2025): grazie a fotocellule, l’interazione con il pubblico attiva un paesaggio sonoro quadrifonico che accompagna l’ascoltatore in una dimensione immersiva e riflessiva. Un’ulteriore fotocellula dà vita a una melodia meditativa ispirata ai Tintinnabuli, che evolve lentamente seguendo i ritmi della natura e il suo dialogo silenzioso con l’intelletto umano.
L’opera si configura come una “architettura sonora” che traduce in musica la tridimensionalità dell’impianto e dei suoi elementi: i suoni che caratterizzano l’impianto – in particolare quelli dei terrazzi e giardini pensili, popolati da circa 21.000 piantumazioni, che ne integrano l’architettura in un connubio tra tecnologia e natura - sono stati catturati digitalmente attraverso algoritmi che ne trasformano la forma, generando un ambiente sonificato in continua evoluzione, così come in evoluzione è l’intera infrastruttura.
Iren sta infatti mettendo in campo investimenti da 30 milioni di euro per ampliare la rete di teleriscaldamento torinese (con nuove condotte per 5,3 km), con l’obiettivo di aumentare la volumetria servita ma anche di migliorare la resilienza del servizio: i cantieri, attesi a conclusione nell’autunno di quest’anno, comprenderanno interventi di rinnovo e estensione delle reti, l’allacciamento di nuovi clienti e lavori per le riparazioni definitive del manto stradale.
Già oggi Torino risulta essere la metropoli più teleriscaldata d'Italia e una delle più teleriscaldate d'Europa: oltre il 90% dell'energia immessa in rete viene prodotta attraverso impianti di cogenerazione di Moncalieri e Torino Nord, integrata da quella del termovalorizzatore cittadino.
