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Il premio “Luisa Minazzi - Ambientalista dell’anno” 2025 va al sindaco di San Sostene (Cz)

Aloisio: «Il parco eolico nato in paese ha portato beneficio occupazionale, migliorando il bilancio comunale e garantendo la possibilità di realizzare opere e offrire maggiori servizi»
 |  Green economy

Il premio “Luisa Minazzi - Ambientalista dell’anno”, giunto alla sua XVI edizione, è un importante riconoscimento promosso da Legambiente e dalla rivista La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore che unisce numerose realtà casalesi, all'Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e al Comune monferrino: per il 2025 è stato assegnato a Luigi Aloisio, avvocato e sindaco del Comune di San Sostene (Cz).

«Con questo Premio, dal 2012 intitolato a Luisa Minazzi, direttrice didattica, attivista e amministratrice comunale di Casale, morta nel 2010 di mesotelioma a soli 57 anni, dopo una vita a difesa dell'ambiente, puntiamo a valorizzare persone impegnate per la salvaguardia del territorio, il miglioramento della società, la diffusione del messaggio ambientale. Per questo noi sosteniamo da sempre che tutti i candidati sono in realtà vincitori. Semplicemente, attraverso il voto popolare (quest’anno hanno partecipato ben 3.500 votanti), è far sì che le loro storie diventino di ispirazione per la collettività», spiegano Vittorio Giordano e Marco Fratoddi, coordinatore il primo del “Premio Luisa Minazzi - Ambientalista dell'Anno” e il secondo del Festival della virtù civica.

A San Sostene, dove è sindaco, Aloisio ha avviato numerose iniziative a carattere green, tanto che il Comune ha avuto il riconoscimento per buone pratiche in uno studio dell’Università della Calabria e Cittalia, Fondazione Anci ricerche. «Il mio percorso come sindaco – ha raccontato Luigi Aloisio – è iniziato nel 2001. Da subito ho iniziato a proporre progetti a favore dell’ambiente, mettendolo al centro della mia azione amministrativa. In alcuni casi, ho fatto da apripista e sono stato anche contestato. In molti però, nel tempo, si sono ricreduti. Sono da sempre convinto, e l’ho dimostrato, che si può tutelare l’ambiente e nello stesso tempo migliorare socialmente la comunità. Ad esempio, il parco eolico nato in paese e che produce energia rinnovabile ha portato beneficio occupazionale, migliorando il bilancio comunale e garantendo la possibilità di realizzare opere e offrire maggiori servizi. Il mio è tra i pochi paesi montani e semi-montani, in Italia, dove la popolazione è in aumento, anziché in decrescita. Questo premio lo condivido con tutti i miei concittadini, senza la cui fiducia e collaborazione non avrei potuto intraprendere le tante iniziative ambientali promosse in questi anni».

Con l'occasione è stato anche assegnato per la prima volta il Premio per l'Ambientalista del Territorio, un riconoscimento per chi si distingue per la salvaguardia del Monferrato: l'attestato è stato consegnato agli Spazzorunners, gruppo alessandrino che «pulisce il mondo di corsa». In rappresentanza erano presenti Gianfranco Pasquinelli e Roberto Gardino.

«La transizione ecologica – conclude Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – non è un’idea astratta, ma un percorso concreto, che spesso nasce da esperienze puntuali. Una sfida che ciascuno può e deve giocare per il suo ruolo. Questo è il messaggio principale del premio Luisa Minazzi e delle storie che ospitiamo oggi. La premiazione del sindaco Luigi Aloisio riconosce il suo impegno nel promuovere le fonti rinnovabili, in particolare l'eolico, non solo come produzione di energia pulita ma anche come elemento di sviluppo economico ed occupazionale di un territorio. Uno sviluppo sostenibile che valorizza bisogni e potenzialità delle aree interne, fondato sulla partecipazione della comunità, sull’uso responsabile delle risorse e sull’innovazione ambientale. La sua esperienza dimostra che i piccoli comuni possono contrastare lo spopolamento, diventando protagonisti della transizione ecologica ed energetica, realizzando progetti rinnovabili che favoriscono la creazione di nuovi posti di lavoro, coesione e partecipazione comunitaria».

Redazione Greenreport

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