Settimana della mobilità sostenibile sì, ma intanto Roma è la terza città peggiore d’Europa per biossido d’azoto
Mentre si celebra la seconda giornata della Settimana europea della mobilità sostenibile e mentre per l’occasione la Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab) rilancia la necessità di ripensare l’uso dello spazio pubblico, considerando che mediamente, «l’80% dello spazio stradale è utilizzato dalle auto per circolare e parcheggiare», Legambiente diffonde i risultati di un monitoraggio sul biossido d’azoto (NO2) presente nell’area che si respira a Roma. Cosa dicono in sintesi? Questo: la Capitale è la terza peggiore in Europa per la concentrazione del gas nell’aria.
Il nuovo rapporto “Aria Pulita per Roma", che sarà reso pubblico oggi pomeriggio presso la nuova area pedonale di Via delle Terme di Diocleziano, segnala che l’NO2 è sempre alle stelle, in ogni giornata di analisi nei 1.156 punti monitorati da Legambiente durante questa estate. I livelli sono sempre oltre 50 μg/m³ (microgrammi per metro cubo di aria), e se queste concentrazioni si mantenessero costanti supererebbero continuamente i limiti attualmente in vigore (40 μg/m³in media annuale ogni giorno). Non solo: sarebbero oltre il doppio se si prendono come riferimento i limiti che entreranno in vigore dal 2030 in Europa (20 μg/m³) e oltre il quadruplo sopra i limiti indicati come nocivi per l’uomo dall’Oms (10 (μg/m³). I dati rilevati dell’associazione sono stati raccolti con lo strumento di monitoraggio mobile AirQino del Cnr.
«A Roma è strangolata dal biossido di azoto che si accumula tutto l'anno e raggiunge in estate la concentrazione massima, a causa dell'enorme presenza di auto soprattutto diesel - dichiara Roberto Scacchi responsabile Mobilità di Legambiente e presidente regionale dell’associazione -. Lo diciamo a Comune, Regione e a tutta la cittadinanza, perché sia chiaro che, o si lascia tutto lo spazio alle macchine come avviene oggi, e la tenaglia del terribile traffico romano lo continua a dimostrare, o si tutela la salute. Bisogna ridurre drasticamente il numero totale di autovetture, soprattutto diesel rafforzando al massimo la Fascia Verde. Via poi tutte le macchine dal centro con la Congestion Charge e subito tutti in cantiere i progetti di nuovo TPL e ciclopedonalità».
La Capitale, secondo i dati del rapporto dell’associazione, risulta essere stata nel mese di giugno 2025 la terza peggior capitale in Europa per la concentrazione di biossido di azoto, dopo le sole Bucarest e Zagabria, secondo elaborazioni Eurostat su dati dell’European Environment Agency (Eea) – experimental statistics.