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In Toscana ci sono 45 Zone speciali di conservazione (Zsc) in più

 |  Natura e biodiversità

Aumentano le zone speciali di conservazione (Zsc) della Toscana. Con decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri sono stati designati 16 siti della regione biogeografica continentale e 29 di quella mediterranea.

Con il decreto sono individuate le misure di conservazione dei tipi di habitat naturali; le misure necessarie per evitare il degrado degli habitat e la perturbazione delle specie.

Le misure di conservazione per le Zsc, o per le loro porzioni ricadenti all’interno di aree naturali protette di rilievo regionale, integrano le misure di salvaguardia e le previsioni normative definite dagli strumenti di regolamentazione e pianificazione esistenti. Queste misure potranno essere ulteriormente integrate, entro sei mesi dalla data del presente decreto, prevedendo l’integrazione con altri piani di sviluppo e specifiche misure regolamentari, amministrative o contrattuali. Entro la stessa data la Regione Toscana, deve comunicare al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare il soggetto affidatario della gestione di ciascuna Zsc.

Le Zcs andranno a integrare la Banca dati Natura 2000, ossia della rete europea di zone e di aree speciali di conservazione istituita dall’Ue. Tale strumento ha la funzione di salvaguardare le specie e gli habitat maggiormente minacciati all’interno del territorio europeo. Il territorio europeo è suddiviso in base alle caratteristiche ecologiche omogenee in nove regioni biogeografiche (boreale, atlantica, continentale, alpina, mediterranea, macaronesica, steppica, pannonica e la regione del Mar Nero).

Eleonora Santucci

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