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L’anticipazione dell’assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni

Arcipelago toscano, dal Governo ecco la terna per il nuovo presidente del Parco

In lizza ci sono un perito chimico, un ragioniere e un dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, ma
 |  Natura e biodiversità

Dopo un’interrogazione parlamentare e una mozione per chiarire i criteri di nomina, approvata a maggioranza in Consiglio regionale, il ministero dell’Ambiente ha inviato alla Regione Toscana – nella persona dell’assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni – una terna di curricula da cui il Governo vorrebbe pescare il prossimo presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, una figura apicale ad oggi mancante dopo il termine del mandato affidato a Giampiero Sammuri.

Si tratta di «un incarico delicato – ricorda Monni – Si tratta di guidare la tutela di un patrimonio straordinario, che unisce le isole dell’Elba, del Giglio, di Capraia, Montecristo, Gorgona. Un ecosistema fragile, una riserva di biodiversità che merita competenza tecnica e visione». Eppure.

Il primo curriculum è quello di un perito chimico con esperienza nella realizzazione e gestione di impianti di depurazione e trattamento dei rifiuti; il secondo «è un perito commerciale e ragioniere, sindaco di un comune della provincia di Pisa (solo casualmente di centrodestra). Anche lui non risulta essersi mai occupato di biodiversità, parchi, ambiente in generale».

Il terzo è un dirigente nazionale di Fratelli d’Italia che nel suo curriculum «si definisce “creatore di opportunità e sviluppatore di relazioni”. Aggiunge di essere un “pericoloso estremista: crede che la bellezza salverà il mondo e non accetta nessun compromesso sulla libertà”. E precisa, sempre nel curriculum, che “non si inizia nessun lavoro senza tre cose: senza sapere, senza potere, senza con il cuore volere”. Potrà con il cuore volere, ma sul sapere nutro qualche perplessità», nota Monni con amara ironia.

Il problema è che i requisiti di legge sembrano prevedere tutt’altro: la legge 394/91 art. 9 comma 3 indica esplicitamente che «il Presidente è nominato con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con i presidenti delle regioni nel cui territorio ricade in tutto o in parte il parco, nell'ambito di una terna proposta dal Ministro e composta da soggetti in possesso di comprovata esperienza in campo ambientale nelle istituzioni o nelle professioni, oppure di indirizzo o di gestione in strutture pubbliche o private». Un perito chimico, un ragioniere e un dirigente di partito paiono però molto distanti da questo perimetro; su queste basi, l’intesa con la Regione Toscana parte in salita.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.