Arcipelago toscano, l’ipotesi Arcenni commissario al Parco nazionale è arrivata in Parlamento
Come anticipato nei giorni scorsi, il Segretario nazionale di Sinistra italiana e deputato per Alleanza Verdi e Sinistra – Nicola Fratoianni – ha depositato adesso un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, per fare luce sul destino del Parco nazionale Arcipelago toscano.
Alla scadenza del mandato per l’attuale presidente, Giampiero Sammuri, continua infatti ad aleggiare la possibilità che venga nominato un commissario o un presidente senza competenze – il nome più chiacchierato è quello del sindaco di Terricciola, Matteo Arcenni, sebbene sembrino assenti tutte le caratteristiche di legge previste per il ruolo –, aggravando l’incertezza sul territorio.
«A oggi – si legge nell’interrogazione parlamentare – il presidente della Regione Toscana non risulta essere stato consultato dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, come da normativa di riferimento. Lo Statuto del Parco, infatti, prevede che “il Presidente e nominato con decreto del Ministero dell'ambiente [...] d'intesa con il presidente della regione Toscana”. Il sindaco di Terricciola, Comune tra l'altro in provincia di Pisa, non ha alcun rapporto col territorio del Parco, né ad avviso dell'interrogante, i titoli né le competenze necessari per governare un ente così prestigioso, di rilievo nazionale e internazionale. Per quel che risulta all'interrogante, il titolo più rilevante del sindaco Arcenni è il fatto di essere un esponente di spicco di Fratelli d'Italia in Toscana».
Fratoianni chiede dunque al ministro Pichetto se è sua intenzione «nominare Matteo Arcenni commissario del Parco nazionale Arcipelago toscano ed eventualmente quali siano i criteri a supporto di tale decisione», e al contempo domanda quando il ministro «intenda avviare la consultazione con il presidente della regione Toscana per giungere a una tempestiva nomina d'intesa del nuovo presidente del Parco, in continuità con i profili che sinora hanno positivamente caratterizzato la governance dell'Ente».
In attesa della risposta ministeriale, nei giorni scorsi anche la Comunità del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano si è rivolta direttamente al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto – e per conoscenza al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – per esprimere tutta la «preoccupazione» in merito alla scadenza del mandato per l’attuale presidente, Giampiero Sammuri, senza che un successore sia stato ancora individuato.
«La Comunità – spiega il presidente, ovvero il sindaco di Marciana Simone Barbi – ha espresso la necessità che si provveda con la massima urgenza alla nomina di un presidente del Parco dotato di comprovata competenza e approfondita conoscenza del comprensorio, in grado di rappresentare le istanze e le specificità del complesso territorio insulare dell’Arcipelago toscano, nonché di un nuovo Consiglio direttivo che garantisca stabilità e piena operatività all’Ente».
La Comunità del Parco ha dunque sottoposto all’attenzione del ministro una terna di nominativi, ritenuti idonei per competenza, conoscenza del territorio e delle emergenze ambientali delle isole dell’Arcipelago toscano, che «si auspica possano essere valutati ai fini della nuova nomina come presidente del Parco nazionale»: si tratta di Luigi Vagaggini, Luca Foresi e Roberto Marini.