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A Pianosa in 7 ore la pioggia di 4 mesi, il Parco al lavoro per rimediare al crollo alla "Casa dell'Agronomo"

Giovedì mattina è previsto un nuovo sopralluogo tecnico per stabilire le modalità di intervento che saranno oggetto di specifica progettazione
 |  Natura e biodiversità

A causa dell’alluvione che ha colpito l’Arcipelago toscano la scorsa domenica, a Pianosa è crollato sulla strada asfaltata un grosso tratto di muro di contenimento di fronte alla "Casa dell'Agronomo" da poco restaurata dall’Ente Parco e trasformata in ecomuseo nel 2022.

Il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano è già al lavoro per rimediare al danno, informando che «sono già in corso gli interventi necessari per la messa in sicurezza dell’area», operazione non facile visto anche l’impatto di un evento meteo decisamente estremo.

«La centralina LAMMA a Pianosa – snocciola nel merito il Parco – ha registrato circa 200 mm di pioggia cumulata tra le ore 9 e le ore 16 (si tenga presente che le medie a Pianosa si attestano intorno ai 550 mm di pioggia in un anno), con due picchi particolarmente pesanti di 80 mm tra le ore 12 e le ore 13 e altri 80 mm tra le ore 14 e le ore 16. Proprio al termine di quest’ultimo picco di pioggia si è verificato il crollo della porzione di muro di contenimento del terrapieno che ha interessato un settore laterale del giardino botanico presso la Casa dell’Agronomo. Grazie al tempestivo intervento del personale presente sull’isola (Guide Parco, Carabinieri Forestali e Polizia Penitenziaria) e alla preziosa collaborazione del Comune di Campo nell’Elba, l’area è stata prontamente delimitata e transennata nella mattinata di lunedì, mentre nella giornata di martedì l’Ente Parco ha attivato una ditta specializzata che ha rimosso i detriti e i materiali franati per liberare buona parte della strada e consentire il passaggio in sicurezza ai residenti, alla Polizia Penitenziaria, agli ospiti dell’Hotel Milena e ad altro personale che opera sull’isola».

L’Ente Parco, in collaborazione con le amministrazioni competenti, ha già avviato tutte le procedure per consentire i lavori di messa in sicurezza e ripristino della stabilità del terreno e delle strutture di contenimento interessate dal dissesto: giovedì mattina è previsto un nuovo sopralluogo tecnico per stabilire le modalità di intervento che saranno oggetto di specifica progettazione, cui seguirà la fase esecutiva delle operazioni di riqualificazione dell’area.

Redazione Greenreport

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