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Delfino spiaggiato alla Lamaia: risponde il Comune di Portoferraio

 |  Natura e biodiversità

Abbiamo ricevuto dal Comune di Portoferraio la seguente e-mail riguardante il tursiope (delfino) spiaggiato e in decomposizione dal 15 giugno sulla spiaggia della Lamaia, nella arte orientale, quindi in territorio portoferraiese e non marcianese.

Ecco cosa scrive Mauro Parigi, referente indicato dal Comune per i Cetaci dopo aver sottoscritto la Carta di partenariato del Santuaripo Pelagos nell'ottobre 2012:Abbiamo già avuto segnalazione del problema, ma giova evidenziare quanto segue:

1.      la segnalazione è pervenuta senza indicazione esatta del luogo e sulla cartografia con lamaia si indicano ben due spiagge

2.      per attivare la procedura di rimozione dobbiamo attendere la segnalazione - autorizzazione della USL

3.      la spiaggia di lamaia è a metà territorio di portoferraio, metà territorio di marciana (anzi catastalmente 2/3 in quest’ultimo comune)

4.      la spiaggia è difficilmente raggiungibile e solo pedonalmente da terra e quindi anche attivare una ditta per la rimozione da terra risulta estremamente difficile

5.      si può raggiungere la spiaggia dal mare, ma il comune non è dotato di imbarcazioni di servizio

6.      il comune di portoferraio non dispone più di una squadra operai idonea per qualifiche professionali a ed attrezzata

 

è per questo che scontiamo ritardi operativi a cui stiamo cercando di porre rimedio (in questo momento è in corso un sopralluogo per verificare le concrete possibilità operative sempre che l’animale morto sia nel territorio comunale di portoferraio)  purtroppo senza molta collaborazione, se non la vostra che giustamente segnala il problema auspicando che tra le diverse articolazioni dello stato sia possibile statuire dei protocolli operativi  funzionali alla risoluzione dei problemi e non già alla mera rivendicazione di competenze

cordiali saluti

mauro parigi

dirigente area III

comune di portoferraio

Legambiente Arcipelago Toscano

È la più importante e diffusa associazione ambientalista delle isole toscane e - fondata nel 1983 - uno dei circoli più vecchi e conosciuti del Cigno Verde in Italia. E’ stata protagonista – anche nel durissimo confronto con gli antiparco- dell’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è l’Associazione che più vigila sulla politica urbanistica e amministrativa delle Isole. Legambiente Arcipelago Toscano organizza trekking e feste che hanno al centro la biodiversità e la difesa del territorio, gestisce l’Aula VerdeBlu della Zona umida di Mola e il Santuario delle farfalle Ornella Casnati e con i suoi volontari che cerca per tutta l’estate cercano le tracce di nidificazione delle tartarughe marine.