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Ultime news da "Natura e biodiversità"

30 Ago, 2016
Cani e uomini utilizzano le stesse regioni del cervello per capire le parole
I cani sono in grado di distinguere le parole del vocabolario e l'intonazione della voce umana attraverso regioni cerebrali simili a quelle che utilizzano gli esseri umani, è quanto emerge dallo studio “Voice-Sensitive Regions in the Dog and Human Brain Are Revealed by Comparative fMRI” pubblicato su Current Biology da un team di ricercatori ungheresi del MTA-ELTE Összehasonlító Etológiai Kutatócsoport (Comparative Ethology Research Group) e dell’università Eötvös Loránd. Nello studio si legge che Durante i circa 18 -32.000 anni di addomesticamento, i cani e gli esseri umani hanno condiviso u…

30 Ago, 2016
Legambiente: occorre un progetto per salvare dai vandali questa piccola e preziosa Zona umida
Dopo la denuncia dell’abbattimento di gran parte del canneto di dell’area umida, compresa nella zona B del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e tutelata dalle direttive europee, dopo la fuga (speriamo) delle rare gallinelle d’acqua e degli altri animali, dopo l’incendio che ha colpito la stessa area nei giorni scorsi,  i volontari  dell'ASD Diversamente Marinai e di Legambiente e alcuni detenuti del carcere di Porto Azzurro si sono nuovamente occupati della pulizia della spiaggia e delle rive dei corsi d’acqua di Mola, nei Comuni di Porto Azzurro e Capoliveri. Uno dei volontari, Daniele…

30 Ago, 2016
L’epidemia di antrace nell’Artico russo segnala un altro possibile pericolo dei cambiamenti climatici
Un focolaio di antrace nell'estremo nord della Russia ha causato la morte di un ragazzo di 12 anni e di sua nonna, sono morte anche centinaia di renne e 41 bambini e 31 adulti sono stati colpiti da una malattia che non si vedeva nella regione dal 1941. Come spiega Jonathan Gornall  sul giornale di Abu Dhabi The Natrional, «Non è ancora chiaro da dove è venuto l'antrace, ma gli scienziati stanno esaminando due possibilità: che le spore dormienti, ma ancora infettive sono stati rilasciate da resti di animali infetti o di esseri umani sepolti più di 70 anni fa e che ora sono stati esposti perché…

30 Ago, 2016
La crescita economica e della popolazione disaccoppiate dall’impronta ecologica umana?
Secondo lo studio “Sixteen years of change in the global terrestrial human footprint and implications for biodiversity conservation”, pubblicato su Nature Communications, l'impatto globale delle attività umane sull'ambiente naturale «è ampio, ma questi impatti antropici si stanno espandendo ad un ritmo più lento rispetto al tasso di crescita economica e demografica». Lo studio - realizzato da ricercatori dell'università canadese della Northern British Columbia, delle università australiane del Queensland e James Cook University, dell’Eth Zürich, della Estación Biológica de Doñana, dell’Imperi…

30 Ago, 2016
Quadruplicata la superficie del Papahānaumokuākea Marine National Monument
Il presidente statunitense Barack Obama ha celebrato il centenario del National Park Service creando la più grande area protetta della Terra. La decisione di Obama espande il Papahānaumokuākea Marine National Monument  di 442.781 miglia quadrate, raggiungendo in totale 582.578 miglia quadrate, più che quadruplicando così l’area del National Monument che è ora protetta dalla pesca commerciale e dall'estrazione di minerali, mentre sono consentite, con appositi permessi, la pesca non commerciale, come la pesca ricreativa e la cattura di pesci e altre risorse per le pratiche culturali dei nativi…

29 Ago, 2016
Un meccanismo da “insegnare” alle alghe per la produzione di biocombustibili
La fotosintesi garantisce la vita sulla terra. Questo processo non solo permette alle piante di crescere, assorbendo CO2 e trasformandola in zuccheri attraverso l’energia della luce, ma produce l’ossigeno indispensabile alla respirazione e combustione di tutti gli altri organismi e  Mauro Bressan, Luca Dall’Osto, Roberto Bassi e  Matteo Ballottari del dipartimento di biotecnologie dell’università di Verona, Daniele Viola, Giulio Cerullo e Cosimo D’Andrea del dipartimento di fisica del Politecnico di Milano e Marcelo Alcocer del Cnst dell’Istituto Italiano di Tecnologia, hanno pubblicato su Na…

29 Ago, 2016
L’Arco Minero del Orinoco sarà l’eredità "ecosocialista" del chavismo al tramonto?
La crisi economica e politica del Venezuela sta spingendo il governo chavista di Maduro –che probabilmente ha i giorni o i mesi contati – ad accelerare progetti che diano ossigeno a un’economia ormai ridotta alla catastrofe dal calo del prezzo del petrolio e dal boicottaggio esterno e interno. Uno di questi grandiosi progetti del socialismo bolivarista al tramonto sembra quello dell’Arco Minero del Orinoco, che dovrebbe fruttare tra i 3 e i 4 miliardi di dollari all’anno e che potrebbe segnare la fine della rendita petrolifera, a quanto pare per sostituirla con un’altra dipendenza dalle risor…

29 Ago, 2016
I volontari di Legambiente ripuliscono quel che possono e invitano gli Enti interessati a finire la bonifica
Il 28 agosto 2016, un gruppo di volontari di Legambiente Arcipelago Toscano  ha provveduto alla pulizia del Monumento, il noto punto panoramico lungo la strada Marina di Campo – Lacona. Sono state  raccolte numerose bottiglie di plastica e di vetro, rifiuti generici come fazzolettini di carta, involucri vari, vestiti, con i quali sono stati e riempiti  4 sacchi da 100 l. più altri 3 più piccoli, inoltre è stato raccolto diverso materiale vario pesante, parte del qual verrà portato all’isola ecologica. Ma i volontari si sono trovati davanti a brutte sorprese che richiedono l’intervento degli E…