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L’addio al nucleare e il calo delle fonti fossili migliorano il bilancio idrico della Germania

Il nuovo rapporto dell’Agenzia federale per l’ambiente incoraggia «un'ambiziosa espansione delle energie rinnovabili» per rendere più sostenibile l’uso dell’acqua
 |  Nuove energie

La transizione energetica tedesca non solo contribuisce alla lotta contro la crisi climatica, ma sta già producendo benefici tangibili anche per un altro elemento essenziale alla vita: l’acqua. Secondo un nuovo report pubblicato dall’Agenzia federale per l’ambiente (Uba) l’addio alle centrali nucleari, insieme alla progressiva riduzione nell’uso di carbone e gas per la produzione di elettricità – contemporaneamente all’aumento dell’energia rinnovabile – ha migliorato il bilancio idrico del Paese, sia in termini di quantità sia di temperatura.

Storicamente, il settore energetico è stato uno dei maggiori utilizzatori di acqua in Germania, in particolare per il raffreddamento delle centrali elettriche tradizionali, impianti che sottraggono ingenti quantità d’acqua dai fiumi per il loro ciclo produttivo.

«Quanto più coerente e rapida sarà l'eliminazione completa dell'uso di combustibili fossili per applicazioni energetiche, accompagnata da un'ambiziosa espansione delle energie rinnovabili, tanto più rapidamente saranno ridotti gli impatti negativi dell'uso dell'acqua di raffreddamento sul bilancio idrico», sottolinea il rapporto dell’Uba, come evidenzia Clean energy wire.

Tuttavia, i ricercatori sottolineano anche alcune lacune nella disponibilità di dati: se da un lato impianti eolici e fotovoltaici utilizzano acqua solo per la pulizia – ma non è chiaro con quale frequenza né in quali volumi – dall’altro le bioenergie richiedono risorse idriche per l’irrigazione delle colture energetiche, mentre il fabbisogno dell’energia geotermica dipenderà dalle tecnologie di raffreddamento impiegate e dalla capacità installata. Ecco perché «al fine di preservare gli effetti positivi della trasformazione del sistema energetico sul bilancio idrico, è necessario esaminare l'influenza sul bilancio idrico di forme alternative di energia e di accumulo».

Pur con le incertezze del caso, gli autori del report evidenziano che il fabbisogno idrico delle energie rinnovabili è atteso, anche in futuro, significativamente inferiore rispetto ai prelievi idrici delle centrali termoelettriche.

Redazione Greenreport

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