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L’Australia sta puntando al 75% di energia elettrica da fonte solare ed eolica entro il 2030

Lo Stato dell’Australia meridionale ha già raggiunto questo obiettivo, non ha carbone, idroelettrico o nucleare e conta di arrivare al 100% nel 2027. Un terzo delle abitazioni australiane ha un impianto fotovoltaico sul tetto
 |  Nuove energie

L’Australia si è posta un obiettivo molto ambizioso: avere il 75% di energia elettrica da fonte solare ed eolica entro il 2030. E non è un pio desiderio, anzi. Tutti gli attuali parametri dicono che il target è a portata di mano. Primo fra tutti: lo Stato dell'Australia meridionale ha già il 75% di elettricità solare ed eolica in media annua. Non ha carbone, idroelettrico o nucleare e sta puntando ad avere il 100% di elettricità da Fer già nel 2027, grazie all’aumento programmato dei sistemi di accumulo e degli impianti di energia solare ed eolica.

Tra l’altro, recentemente il contributo dell’energia eolica e solare nello Stato dell’Australia meridionale è stato superiore al 100% quasi ininterrottamente per 3 giorni. E, al di là di quel che presagiscono solitamente i catastrofisti, solitamente fan dei combustibili fossili, la rete è rimasta stabile. Sul sito web pv-magazine viene mostrato un grafico che illustra tutto ciò, i progressi registrati e anche le esportazioni verso gli Stati orientali dell’Australia.

I successi registrati sono interessanti anche perché Il futuro della produzione di energia è stato uno dei temi chiave delle recenti elezioni federali australiane. Una visione prevedeva di continuare con i combustibili fossili fino alla costruzione di una flotta di reattori nucleari, mentre l'altra prevedeva il passaggio alle energie rinnovabili. E queste ultime hanno vinto e stanno vincendo in maniera netta.

Come viene sottolineato sempre da pv-magazine, che è una piattaforma di notizie focalizzata sul settore fotovoltaico, l’Australia genera più energia solare pro capite di qualsiasi altro Paese  ed è al quarto posto per la produzione combinata pro capite di energia solare ed eolica.

I progressi registrati sulle rinnovabili sono interessanti anche perché stiamo parlando di un'economia avanzata che è fisicamente isolata rispetto ad altri continenti, che non dispone di elettricità nucleare, che ha solo una piccola quantità di produzione idroelettrica e si trova a latitudini medio-basse, dove risiede l'80% della popolazione mondiale. E in tutto ciò oggi sta dimostrando che la gestione della transizione verso l'energia solare ed eolica è semplice: la produzione raddoppia ogni cinque anni e ciò riflette la rapida diminuzione dei costi e l'acquisizione di una vasta esperienza nella gestione di alti livelli di energia solare ed eolica.

Un terzo delle abitazioni australiane ha un impianto solare sul tetto. A questo si associa spesso l'eliminazione di tutti gli apparecchi a gas a favore di pompe di calore elettriche, accumulatori elettrici di acqua calda, veicoli elettrici e batterie domestiche. Insieme, questi sistemi forniscono l'energia domestica più economica, più resistente e meno inquinante della storia.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.