Investimenti record nelle rinnovabili: 386 miliardi di dollari nella prima metà del 2025 a livello globale
Gli investimenti in progetti di energia rinnovabile, a livello globale, hanno toccato il record di 386 miliardi di dollari nella prima metà del 2025. Si tratta di una crescita del 10% su base annua e che ha raggiunto tali livelli nonostante l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca abbia fatto drasticamente ridurre (-36%) i fondi destinati ad eolico e solare rispetto all’ultimo semestre del 2024, quando l’amministrazione Usa era ancora sotto la presidenza Biden.
Il dato emerge dall’ultimo “Renewable Energy Investment Tracker” di BloombergNEF (Bnef). Nel dettaglio, il report evidenzia che sono stati l’eolico offshore globale e il solare su piccola scala che hanno in particolare stimolato la crescita nella prima metà di quest’anno. I dati col segno meno riguardano invece il finanziamento di asset per il solare su scala industriale e l’eolico onshore, che su scala globale è diminuito del 13% rispetto al primo semestre del 2024. A trainare in negativo è stata l’America: gli investimenti sulle rinnovabili negli Stati Uniti sono diminuiti del 36% rispetto alla seconda metà del 2024, poiché gli investitori si sono adeguati al mutato panorama politico: il Bnef segnala un calo di 20,5 miliardi di dollari investiti in questo settore rispetto al semestre precedente e il fatto che con tale cifra sia stato registrato il peggior dato dal 2016 per quanto riguarda la quota nell’eolico.
Nonostante però sia cambiato il vento alla Casa Bianca e nonostante le impostazioni decise da Trump abbiano in parte influenzato anche le decisioni di altri governi, il report di BloombergNEF segnala che la spesa per il solare su piccola scala ha compensato il calo dei finanziamenti destinati a progetti più grandi, «poiché questi progetti sono rapidi da realizzare e possono essere messi in funzione prima di cambiamenti politici significativi che incidono sui ricavi o sui rendimenti». E questo è avvenuto nei Paesi occidentali ma anche in quelli asiatici. Soprattutto grazie a Pechino. Ad esempio, si legge nel rapporto, «nella Cina continentale gli investimenti nel solare su piccola scala sono quasi raddoppiati su base annua, mentre gli impianti solari su scala industriale sono diminuiti del 28% in vista di una modifica normativa che ora espone le energie rinnovabili alla volatilità dei prezzi dell’energia elettrica». Anche l’eolico offshore ha contribuito al volume record degli investimenti a livello globale, attirando 39 miliardi di dollari nella prima metà del 2025, e superando di oltre il 20% il totale di 31 miliardi di dollari investiti nel 2024.
«Gli investitori e gli sviluppatori nel settore delle energie rinnovabili stanno ripensando l’allocazione del capitale e investendo dove i rendimenti dei progetti sono più elevati», spiega Meredith Annex, responsabile Clean Power presso BloombergNEF.
Non a caso, al drastico calo fatto registrare dagli Usa, si nota un costante aumento di investimenti nell’Unione europea. «Nell’Ue-27 – si legge nel report – gli investimenti nella prima metà del 2025 sono aumentati di quasi 30 miliardi di dollari, pari al 63%, rispetto alla seconda metà del 2024. Questi dati confermano l’ipotesi che le aziende stiano trasferendo il capitale dagli Stati Uniti all’Europa, in particolare nel settore dell’eolico offshore, dove diversi sviluppatori hanno spostato la loro attenzione dai progetti statunitensi a quelli nel Mare del Nord».
Stando sempre ai dati forniti da BloombergNEF, i mercati più recenti ed emergenti per le energie rinnovabili, che hanno registrato una crescita significativa nel 2024, hanno mantenuto per lo più i loro nuovi livelli di investimento piuttosto che guadagnare ulteriori quote del totale globale. Fanno eccezione il Sud-Est asiatico, dove gli investimenti sono aumentati del 7% rispetto alla seconda metà del 2024, e l'America Latina, dove i mercati più piccoli hanno guadagnato la loro quota più grande di investimenti regionali fino ad oggi.
La Cina è però rimasta il mercato più grande in questo settore, con una quota del 44% dei nuovi investimenti globali nel primo semestre del 2025.