Comunità energetiche termiche e geotermia a bassa profondità, se ne parla a Napoli
In Italia quasi il 50% dei combustibili fossili è utilizzato per usi termici negli edifici, consumi – dal riscaldamento invernale al raffrescamento estivo – concentrati per il 75% nelle città: il calore rinnovabile naturalmente presente nel sottosuolo, ovvero la geotermia, può offrire un’alternativa economica e ambientalmente sostenibile per sostituire i combustibili fossili.
Se infatti per la produzione di energia elettrica da geotermia occorre ad oggi saper sfruttare condizioni geologiche particolarmente favorevoli, come quelle presenti in Toscana, risorse a minor entalpia sono presenti lungo tutto lo Stivale e offrono importanti possibilità di sviluppo sul versante termico.
La European House Ambrosetti, nel suo recente studio strategico “La geotermia a emissioni nulle per accelerare la decarbonizzazione e creare sviluppo in Italia”, stima ad esempio che livello di energia termica (attraverso le reti di riscaldamento e le pompe di calore geotermiche) complessivamente la geotermia potrebbe contribuire al 25% dei consumi finali termici di oggi, permettendo all’Italia di ridurre del 40% gli attuali consumi finali di gas naturale. Un risparmio enorme sotto il profilo emissivo ma anche economico, considerando che l’import di metano fossile è costato all’Italia 20,6 miliardi di euro solo nell’ultimo anno.
Per contribuire a capire come sviluppare davvero questa filiera, è in agenda domattina 4 dicembre 2025 a Napoli (presso Villa Doria D’Angri, in via Francesco Petrarca 80) il convegno gratuito “Comunità Energetiche Termiche e Geotermia a bassa profondità – L’esperienza Europea – Opportunità di sviluppo per il territorio e di risparmio per la collettività”.
Organizzato da Svimez, Club atlantico di Napoli, Ordine degli ingeneri, Ordine dei geologi e Unione geotermica italiana, l’appuntamento prevede la possibilità di seguire i lavori sia in presenza (previa registrazione) sia in diretta streaming, all’indirizzo https://youtu.be/PmS8PimiS00.
Di seguito in allegato il programma completo della giornata di lavori.
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