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Ultime news da "Prevenzione rischi naturali"

7 Ott, 2025
Secondo i dati Ispra Sicilia, Calabria, Puglia e Campania pagano il prezzo più alto, mentre quasi il 40% delle foreste colpite ricade in zone protette
L’Italia ha vissuto un’altra stagione di incendi drammatica, segnando uno dei peggiori bilanci degli ultimi quattro anni. Tra il 1° gennaio e il 15 settembre 2025 sono stati rilevati circa 1600 grandi incendi boschivi che hanno devastato quasi 890 km² di territorio, colpendo duramente gli ecosistemi forestali. I dati di Ispra, elaborati insieme al sistema europeo European forest fire information system (Effis), mostrano un quadro preoccupante: le foreste hanno subito danni ingenti, con 115 km² di aree boschive andati in fumo, pari al 13% del totale incendiato. Questa superficie comprende in p…

24 Set, 2025
Geologo, primo pilota a diventare comandante del Corpo con un’ampia esperienza nel settore operativo e già comandante del porto di Genova, guiderà il rinnovamento
Presso il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera si è svolta ieri – alla presenza delle massime autorità – la cerimonia di avvicendamento nell’incarico di Comandante Generale tra l’ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone e l’ammiraglio ispettore capo pilota Sergio Liardo. Nel suo intervento di commiato, l’ammiraglio Carlone ha ripercorso i 47 anni di carriera, ricordando le numerose esperienze umane e professionali maturate e tracciando il suo ideale “testamento” per il futuro del Corpo: professionalità al servizio degli altri, prontezza oper…

23 Set, 2025
Il Wwf lancia il nuovo report su come rendere le città italiane più resilienti al cambiamento climatico tra parchi urbani e housing sostenibile
Le aree urbane italiane sono al centro della sfida climatica: responsabili della larghissima maggioranza delle emissioni nazionali di carbonio, subiscono allo stesso tempo gli effetti più devastanti della crisi climatica, dalle ondate di calore alle alluvioni improvvise, fino all’innalzamento del livello del mare nelle città costiere. Secondo l’Ispra, dal 1980 al 2022 l’Italia è al terzo posto in Europa per la pericolosità degli eventi climatici estremi che hanno colpito le città. In occasione di Urban Nature, il festival della natura in città giunto alla sua nona edizione, il Wwf ha pubblic…

22 Set, 2025
Alto il livello del Lambro. Allerta arancione anche in Liguria, gialla in otto regioni. Allagamenti e scuole chiuse anche nell’Alessandrino, dove una donna risulta al momento dispersa. Situazione in peggioramento in Toscana
È successo di nuovo, come a inizio luglio: forti piogge si sono abbattute sulla Lombardia e il Seveso è esondato a Milano, mentre anche il livello del Lambro ha raggiunto la soglia di attenzione. Se in altre occasioni la vasca di laminazione ha potuto evitare il peggio, questa volta non è bastata neanche questa struttura e l’onda di piena del Seveso ha iniziato a colpire in zona Niguarda. Spiega via social l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile milanese, Marco Granelli: «A Seveso oltre 200mm di acqua e molto anche a Cantù e a Paderno Dugnano. Dalle 8.00 è attiva la vasca di Milano e q…

16 Set, 2025
Un intricato sistema di laghi subglaciali influenza i ghiacci antartici e potrebbe ridefinire le previsioni sull’innalzamento del mare
 Perché parlare di laghi… sotto un continente di ghiaccio Sotto la calotta antartica non c’è solo roccia e ghiaccio: c’è acqua liquida. Migliaia di metri sotto la superficie, bacini e canali formano una rete idrografica subglaciale che collega centinaia di laghi. L’acqua resta liquida grazie alla combinazione di calore geotermico, pressione del ghiaccio sovrastante e attrito alla base; si raccoglie nelle depressioni del basamento roccioso e può scorrere da un lago all’altro. Questa circolazione, invisibile ai nostri occhi, influenza la velocità del ghiaccio (lubrificando il contatto ghi…

12 Set, 2025
Uno studio di Cnr, Ingv e Steam individua nell’acquifero intermedio della Solfatara la causa dei sollevamenti del suolo e propone nuove strategie per monitorare e mitigare i rischi legati alle esplosioni idrotermali
Un nuovo studio getta luce sull’enigma del bradisismo che da decenni interessa l’area flegrea. La ricerca, frutto di una lunga collaborazione fra l’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igg), l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv – sedi di Napoli e Pisa) e la società Steam srl, è stata pubblicata sulla rivista Solid Earth e propone un modello concettuale del sistema magmatico-idrotermale della Solfatara, indicando come principale responsabile del fenomeno l’acquifero intermedio, situato tra 2,7 e 4,0 chilometri di profondità. Lo stud…

12 Set, 2025
Legambiente: «Carrara città-spugna allevierebbe le alluvioni, le siccità, le crisi idriche estive, le ondate di calore e migliorerebbe la vivibilità dell’intero territorio. Sarebbe troppo bello? E allora, perché non farlo»
Il 9 settembre abbiamo rischiato una nuova alluvione, che non si poi è verificata solo perché ha smesso di piovere. L’amministrazione comunale, tuttavia, non può contare sulla fortuna: deve gestire il territorio in modo da ridurne la suscettibilità alle alluvioni. In un bacino montano forestato, ad esempio, lo scorrimento delle acque è fortemente rallentato dalla vegetazione stessa e una frazione significativa della pioggia non scorre in superficie, ma si infiltra nella lettiera di foglie e nel suolo permeabile, riducendo così i picchi di piena nei corsi d'acqua. I bacini marmiferi: fabbric…

11 Set, 2025
Il provvedimento in Toscana per le piogge di martedì scorso mostra la discrepanza tra il raggio indicato dall’alert e le zone effettivamente colpite. Ma la soluzione non è agire altrimenti, mentre si dimostra sempre più necessaria un’opera di formazione e di sensibilizzazione della popolazione
L'allerta meteo in Toscana per martedì 9 settembre 2025 è una dimostrazione di come normalmente le aree interessate da questi provvedimenti si rivelino ben più estese di quelle dove in effetti succede qualcosa. Vale soprattutto per le allerte "gialle" o "arancioni". Nel caso toscano ci sono state precipitazioni molto intense in zone estremamente ristrette (addirittura interessate da allerta gialla) ed è chiaro che l'attuale stato dell'arte della ricerca non permetta di risolvere estensioni così limitate. La questione importante è che nella stragrande maggioranza dell'area interessata è succes…