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Ultime news da "Prevenzione rischi naturali"

29 Ott, 2025
È la tempesta più pericolosa manifestatasi nel corso di quest’anno. Per l’Organizzazione meteorologica mondiale «ci saranno inondazioni improvvise catastrofiche e numerose frane»
Il passaggio dell’uragano Melissa sta mettendo a rischio milioni di persone nell’area dei Caraibi – tra cui 1,6 milioni di bambini –, coi danni maggiori concentrati finora nelle isole di Giamaica e Cuba.  La Giamaica, che non è nuova agli uragani, non era mai stata colpita direttamente da una tempesta di categoria 4 o 5: ieri Melissa si è abbattuta nei pressi della città di New Hope, nella Giamaica sud-occidentale, con venti fino a 295 km/h. Una tempesta di categoria 5, il livello più alto sulla scala Saffir-Simpson. Si tratta della tempesta più forte registrata finora quest'anno a live…

29 Ott, 2025
Il governo spagnolo mette sul piatto altri 900 milioni di fondi per aiutare cittadini e imprese che hanno subito danni a causa dell’evento meteo estremo Dana. Le associazioni delle vittime si sono opposte alla partecipazione del presidente regionale Mazón. E mentre i giudici indagano sulle responsabilità nella gestione della crisi, gli esperti avvertono: ancora troppo deboli le misure di prevenzione
È passato un anno dalla devastante alluvione che un anno fa a Valencia ha ucciso 237 persone. Si è deciso di tenere alle 18 di oggi un funerale di Stato per commemorare tutte le vittime, ma in questa giornata, oltre al ricordo, a tenere banco sono la rabbia e i timori per il futuro. Nel mirino c'è il presidente regionale Carlos Mazón, al quale le associazioni delle vittime hanno intimato di non partecipare alla commemorazione (il governatore è accusato di aver minimizzato l’allarme meteo e di essere stato irreperibile mentre si consumava la tragedia), E poi ci sono Salomé Pradas, ex assessore…

27 Ott, 2025
Macelloni: «Coi cittadini serve un rapporto chiaro e che dà risultati, senza promesse che sono poi difficili da realizzare. Un modo di fare politica che dovrebbe essere applicato anche ad altri livelli»
Insieme alla crisi climatica crescono gli eventi meteo estremi sul territorio – aumentati del +485% nell’ultimo decennio –, che oltre ad abbattere le emissioni di gas serra è chiamato a correre ai ripari con nuove investimenti in resilienza. In questo contesto è stato completato a Peccioli (PI) l’investimento annunciato nei mesi scorsi: il nuovo attraversamento sul fiume Era in località Ripassaia, importante collegamento tra l’abitato di Fabbrica e la strada statale 439 Volterrana. «Con il Genio civile – spiega il sindaco, Renzo Macelloni – abbiamo approvato un progetto piuttosto…

27 Ott, 2025
Attesi cumulati di pioggia fino a 700 mm in 48/72 ore e raffiche a 300 km/h. Unicef: «Le piccole isole sono sempre esposte a una maggiore vulnerabilità agli eventi climatici estremi»
L’uragano Melissa sta evolvendo verso categoria 5 – la massima sulla scala Saffir-Simpson – mentre attraversa i Caraibi col suo corredo di venti, piogge torrenziali e inondazioni improvvise. I paesi caraibici, tra cui Giamaica, Haiti, Cuba e Repubblica Dominicana, dovranno affrontare diversi giorni di condizioni meteorologiche intense che potrebbero interrompere i servizi di base, soprattutto nelle zone costiere vulnerabili. «Sono attesi cumulati di pioggia fino a 600-700 mm in 48/72 ore, raffiche di vento fino a 250-300 km/h e violente mareggiate – spiega il meteorologo e climatologo Giulio…

24 Ott, 2025
Snpa, nel corso del 2024 consumati 1.303 ettari nelle zone a pericolosità idraulica media e 600 ettari nelle zone a pericolosità da frana
Il consumo di suolo insieme alla crisi climatica rappresenta il principale fattore dei danni da eventi meteo estremi – aumentati del +485% nell’ultimo decennio – che gravano sul nostro Paese, con un conto da 135 miliardi di euro dal 1980 e 38mila morti dal 1993. Eppure continua a crescere, ogni anno che passa. A testimoniarlo è il nuovo rapporto Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici, pubblicato oggi dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa). Oggi le infrastrutture, gli edifici e le altre coperture artificiali occupano più di 21.500 kmq, ovvero il…

17 Ott, 2025
Nel prossimo mezzo secolo il conto salirà di altri 590 miliardi di euro, a meno di puntare sulla prevenzione: ogni euro investito genera un ritorno di circa 11 euro
L’Italia è uno dei Paese Ue più esposti a catastrofi naturali: solo negli ultimi 50 anni se ne contano almeno 115, con danni diretti per 253 miliardi di euro, pari al 30% del totale europeo. Una sproporzione dovuta al particolare profilo di rischio del Paese, dove i terremoti – di cui l’Italia è seconda in Europa per frequenza dopo la Grecia – rappresentano il 68% dei danni complessivi, mentre a causa della crisi climatica aumentano in frequenza ed intensità anche gli eventi meteo estremi. I dati sono stati elaborati da Deloitte per il lancio del nuovo think tank Natural risk forum (Nrf), pr…

13 Ott, 2025
A causa degli eventi meteo estremi l’Italia ha subito danni per 135 miliardi di euro dal 1980 e 38mila morti dal 1993
Nata per volere dell’Assemblea generale dell’Onu nel 1989, oggi 13 ottobre si celebra la Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali, conosciuta in tutto il mondo come International day for disaster risk reduction: un’occasione per riflettere sulla sempre maggiore frequenza e consistenza con cui si verificano le catastrofi naturali, soprattutto in un Paese particolarmente esposto come l’Italia. «Con l’accelerare della crisi climatica, i disastri si moltiplicano e si amplificano devastando vite e mezzi di sussistenza, cancellando in un istant…

9 Ott, 2025
L’Italia è in fondo alla classifica dei Paesi europei per fondi e politiche per l’adattamento. D’Angelis: «Bisogna spendere di più in prevenzione, è un investimento e non una spesa». Boccaletti (Cmcc): «Con la crisi climatica, infrastrutture che in passato reggevano oggi sono inefficaci di fronte a eventi meteo estremi». Perini (Publiacqua): «Favorire le soluzioni basate sulla natura»
A Roma si sta svolgendo una tre giorni dal titolo “Città nel futuro 2030-2050”. L’ha organizzata l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), con la direzione dell’ex sindaco capitolino Francesco Rutelli, pensandola come un «laboratorio della trasformazione contro l’immobilismo». Nelle sale del Maxxi, centinaia urbanisti, ingegneri, architetti, imprenditori, sociologi, ricercatori e anche politici di maggioranza e opposizione discutono fino a stasera di come dovranno e potranno essere le città ideali dei prossimi decenni, di rigenerazione urbana, di come evitare il consumo di suolo e di…