Skip to main content


Ultime news da "Prevenzione rischi naturali"

24 Mar, 2025
Sottolinea il segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres: «Le fosche previsioni dei meteorologi si stanno avverando. In questa nuova realtà climatica, i sistemi di allarme rapido non sono un lusso. Sono necessità ed è vergognoso che, nell’era digitale, si perdano vite e mezzi di sostentamento perché le persone non hanno accesso a simili salvavita»
L’Organizzazione mondiale della meteorologia (World meteorological organization, Wmo)  ha recentemente confermato che il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato. Non solo. Dalle ultime analisi emerge anche che il riscaldamento degli oceani e l’innalzamento del livello del mare sta accelerando, mentre la diminuzione dell’estensione dei ghiacciai minaccia cambiamenti a lungo termine. E poi ci sono gli effetti a breve termine, di cui abbiamo già fatto abbondantemente esperienza a livello planetario nell’ultimo anno: il verificarsi con maggior frequenza e anche intensità di eventi meteo…

18 Mar, 2025
Il Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici evidenzia che a causa del riscaldamento globale le alluvioni potrebbero moltiplicarsi e ciò esporrebbe ogni anno in Europa entro la fine del secolo fino a 484.000 persone alle inondazioni fluviali e fino a 2,2 milioni alle inondazioni costiere
Quanto avvenuto lo scorso fine settimane in Toscana ed Emilia Romagna non è né casuale, né un dato isolato. I dati scientifici confermano un marcato peggioramento degli eventi estremi legati alle precipitazioni in Europa, con impatti demografici e infrastrutturali crescenti. Le proiezioni indicano che a causa del riscaldamento globale le alluvioni potrebbero moltiplicarsi e questo aumento esponenziale esporrebbe entro la fine del secolo fino a 484.000 persone alle inondazioni fluviali e fino a 2,2 milioni alle inondazioni costiere ogni anno. I fattori aggravanti includono la combinazione di…

18 Mar, 2025
La scossa è stata localizzato alle ore 10:01 di stamani a 6 km da Vaglio Basilicata (PZ), con epicentro a una profondità di 14 Km
Mentre scriviamo nessuna segnalazione di danni è giunta alla sala operativa dei Vigili del fuoco, ma resta alta la tensione nell’area di Potenza dopo che alle 10:01 di stamani la Rete sismica nazionale ha registrato un terremoto di magnitudo Richter Mw 4.2, con epicentro localizzato a 6 km da Vaglio Basilicata (PZ) ad una profondità di 14 Km. L’evento sismico è stato ampiamente risentito nel Potentino e nelle altre aree della Basilicata, con risentimenti che sono stati registrati anche nelle regioni limitrofe di Puglia e Campania. Come spiegano dall’Istituto nazionale di geof…

17 Mar, 2025
Sgomberate circa 300 persone dopo i terremoti dei giorni scorsi. Il capo della Protezione civile Ciciliano ha incontrato i sindaci della zona: «L’evacuazione della popolazione è prevista esclusivamente nel piano vulcanico, non in quello riguardante il bradisismo»
Quelle appena passate sono state giornate di tensione nei Campi Flegrei, con ripetute scosse che hanno costretto a sgomberare per motivi di sicurezza nei Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli circa 300 persone. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari e i vertici della Protezione civile nazionale con il capo Fabio Ciciliano ieri sono stati a Baia per un vertice sulla crisi sismica e su le iniziative da attuare. «L’evacuazione della popolazione è prevista solo ed esclusivamente nel piano vulcanico – ha sottolineato Ciciliano – il piano per il bradi…

17 Mar, 2025
E poi: la manifestazione di Roma per un’Europa con una difesa comune anche climatica, ambientale ed economica, i costi di rinnovabili e nucleare, l’intervista a Grassi e la proposta della «cassetta degli attrezzi» per prevenire e gestire il rischio idraulico
«Sedici mesi, un anno e poco più, e la Toscana torna sott’acqua». Non poteva che aprire così, Maurizio Izzo, il nuovo appuntamento con il podcast di greenreport. «Abbiamo seguito con ansia le ore in cui gran parte della regione ha fatto i conti con un evento meteo violento ma che non possiamo più definire straordinario», sottolinea il direttore responsabile del nostro quotidiano. Che aggiunge: «Ha fatto bene il presidente Giani a ricordare l’importanza delle opere di contenimento realizzate in questi anni e fa bene anche Erasmo D’Agnelis a ricordare che accanto a queste ci…

13 Mar, 2025
De Luca: «Approveremo una dichiarazione per la mobilitazione generale, non lo stato di allarme altrimenti dovremmo chiudere tutto. Serve un impegno straordinario del Governo nazionale»
I Campi Flegrei sono la più grande caldera urbanizzata e attiva nel cuore del continente europeo, dove il bradisismo causa continuamente il sollevamento del suolo, quando non terremoti ed emissioni fumaroliche. Il problema è che nell’area vivono oltre 500mila persone, di nuovo terrorizzate stanotte dalla “scossa più forte da 40 anni” che è tornata a colpire a neanche 10 mesi di distanza dall’ultima volta. Dalle ore 01:25 di oggi, come segnalato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), è infatti in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, con l’evento maggiore…

7 Mar, 2025
Le perdite maggiori causate dagli uragani statunitensi, aumentati del 14% rispetto alla media. A pesare in Europa sono state invece soprattutto le alluvioni
Gli eventi estremi nel 2024 hanno causato perdite economiche a livello globale per 368 miliardi di dollari. E il 60% dei beni andati distrutti era senza assicurazione. A provocare i danni maggiori sono stati gli uragani che si sono abbattuti sugli Stati Uniti, mentre a pesare, in Europa, sono state soprattutto le alluvioni. E il 2024 viene archiviato come il nono anno consecutivo con perdite superiori a 300 miliardi di dollari.  Questi sono i dati contenuti nel report 2025 Climate and catastrophe insight, realizzato da Aon, azienda attiva a livello globale nell’intermediazione…

27 Feb, 2025
Un nuovo studio Cnr e Ingv svela particolari sciami sismici, offrendo nuove chiavi di lettura per il monitoraggio dell’attività vulcanica nella caldera napoletana
I Campi Flegrei, una vasta caldera vulcanica situata nei pressi di Napoli, rappresentano una delle aree vulcaniche più attive e studiate al mondo. Negli ultimi decenni, l’area è stata interessata da fenomeni di sollevamento del suolo e attività sismica crescente, suscitando l’attenzione della comunità scientifica e delle autorità preposte al monitoraggio del rischio vulcanico. Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irea) ha…