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Ultime news da "Prevenzione rischi naturali"

10 Set, 2025
Lavorerà alla riprofilatura delle sponde che negli anni, piena dopo piena, accumulano sabbie, detriti da rimettere in corrente, e tronchi e rifiuti invece da portare via e smaltire
L’Arno in pieno centro storico, dentro l’area Unesco, torna cantiere per la prevenzione del rischio idrogeologico. È di nuovo al lavoro lo speciale escavatore anfibio che il Consorzio di bonifica impiega quando i mezzi tradizionali non possono operare: una macchina capace di galleggiare e intervenire direttamente dal fiume, dove le sponde sono più difficili da raggiungere. L’ultimo passaggio risaliva al 2019. Da allora, piena dopo piena, le rive hanno accumulato sabbie e detriti che vanno “rimessi in corrente”, mentre tronchi e rifiuti devono essere rimossi e avviati a smaltimento. È la clas…

6 Set, 2025
Bluck (Munich Re): «Il cambiamento climatico è un dato di fatto e sta cambiando la vita sulla Terra»
Il primo semestre dell’anno in corso è stato punteggiato da molteplici catastrofi naturali, in ogni parte del mondo: gli incendi devastanti nell'area di Los Angeles – verificatisi in pieno inverno, un periodo tipicamente piovoso –, il terremoto di magnitudo 7,7 che ha colpito il Myanmar il 28 marzo, il crollo del ghiacciaio svizzero che ha quasi completamente sepolto il villaggio di Blatten sono solo alcuni esempi. Una delle principali realtà globali attive nel mondo dell’assicurazione e ri-assicurazione, Munich Re, ha aggiornato il conto dei danni portandolo a circa 131 miliardi di dollari…

3 Set, 2025
La Moncloa presenta dieci priorità che ora saranno sottoposte a un processo di ascolto e dialogo con tutta la società. Ai primi posti resilienza idrica, prevenzione eventi estremi, nuovo modello forestale, e poi: «Accelerare la transizione ecologica del Paese e chiedere all’Ue una maggiore ambizione»
Il Consiglio dei ministri spagnolo ha approvato la «proposta di patto di Stato contro l’emergenza climatica». Si tratta di un piano volto a rafforzare i meccanismi di adattamento, mitigazione e recupero delle amministrazioni pubbliche di fronte a eventi climatici estremi, «basandosi su consulenze scientifiche, prevenzione, lealtà istituzionale e difesa dell'interesse generale e del bene comune». Come aveva annunciato il capo del governo Pedro Sánchez a metà agosto in piena emergenza incendi e poi ora dalle ministre più interessati dalle politiche in questo campo, la Spagna è un Paese vulnera…

3 Set, 2025
Preparare piani di emergenza e kit di sopravvivenza per i propri animali può salvare vite e ridurre rischi durante le catastrofi
L’Europa continua a fare i conti con fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti e violenti: ondate di calore record, incendi devastanti, alluvioni improvvise. Nel nostro Paese, tra i più colpiti, gli eventi meteo estremi stanno accentuando una frattura geografica che vede Nord e Centro colpiti da piogge intense e alluvioni, mentre il Sud e le isole soffrono di siccità prolungata. Nel frattempo l’Oms stima che 50mila persone muoiano ogni anno in 35 Paesi della regione europea solo per ondate di calore, con l’Italia in prima fila. Ad essere colpite non sono però soltanto l…

2 Set, 2025
Al lavoro squadre mobili inviate da Nazioni Unite e organizzazioni come Save the children: «Questa è una corsa contro il tempo per salvare vite umane: per far uscire i feriti dai villaggi remoti isolati dalle imponenti frane e per fornire acqua potabile, cibo e riparo»
La terra non smette di tremare, in Afghanistan. Dopo il sisma di magnitudo 6 dell’altra notte  che ha provocato la morte di almeno 1.400 persone, mentre le operazioni di soccorso vanno avanti nella speranza di trovare sotto le macerie qualche sopravvissuto, un’altra scossa di magnitudo 5.2 ha colpito in queste ore la regione: secondo quanto riferito dal Geological Survey statunitense (Usgc), questo secondo sisma terremoto ha avuto origine a 34 chilometri a nord-est di Jalalabad, a una profondità di 10 km. E ha finito di buttar giù le poche costruzioni danneggiate dal primo terremoto e ch…

1 Set, 2025
Spiega l’Ingv che il sisma ha avuto ipocentro a meno di un chilometro di profondità. Si tratta della scossa più forte registrata dall’inizio di una nuova sequenza sismica in corso da ieri nella zona. Temporaneamente sospesi i trasporti ferroviari per delle verifiche alla linea
La scossa è arrivata alle 4.55 di questa notte, come si può leggere dal sito dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Ma per i residenti di Pozzuoli e anche di Napoli, dove il terremoto è stato avvertito chiaramente, non c’è stato bisogno di andare ad informarsi sul web: un sisma di magnitudo 4 ha colpito i Campi Flegrei, suscitando tanta paura ma fortunatamente senza provocare danni a cose o persone. Stando sempre alle informazioni fornite dall’Ignv, il sisma ha avuto ipocentro a meno di un chilometro di profondità ed epicentro vicino Pozzuoli. E non si è trattato di un ca…

1 Set, 2025
Il bilancio delle vittime è solo provvisorio. Colpite soprattutto le province di Kunar e Nangarhar, zone montuose poco più a est di Kabul dove le case sono per lo più di pietre e argilla. Le caratteristiche geografiche dell’area e le frane che hanno interrotto le strade stanno rendendo complicate le operazioni di soccorso
Un violento terremoto di magnitudo 6 ha colpito l’Afghanistan causando la morte di oltre 800 persone. Il sisma è avvenuto nella notte e ha provocato seri danni nelle province di Kunar e Nangarhar, zone montuose poco più a est di Kabul. Dalla capitale arrivano bilanci solo provvisori, che però già parlano di oltre 800 vittime accertate e oltre 2800 feriti, molti dei quali in condizioni gravi. La scossa ha provocato il crollo di numerose costruzioni e fin dalle prime luci dell’alba si scava tra le macerie per cercare i sopravvissuti. Le aree maggiormente colpite dal sisma sono però caratterizz…

31 Ago, 2025
Il rapporto Ispra 2024 segnala una crescita del 15% delle aree a rischio, mentre le spiagge italiane registrano un leggero miglioramento grazie agli interventi di protezione costiera
Aumenta del 15% la superficie del territorio italiano a pericolosità per frane dei Piani di Assetto Idrogeologico – PAI, passando dai 55.400 km² del 2021 ai 69.500 km² del 2024, pari al 23% del territorio nazionale. Gli incrementi più significativi si rilevano nella Provincia Autonoma di Bolzano (+ 61,2%), Toscana (+ 52,8%), Sardegna (+ 29,4%), Sicilia (+20,2%) e sono dovuti principalmente a studi di maggior dettaglio effettuati dalle Autorità di bacino distrettuali e dalle Province autonome. Le aree classificate a maggiore pericolosità (elevata P3 e molto…