
Scontro frontale tra due treni in Puglia, si contano le vittime. Onlit: «Standard di sicurezza in uso nel '900»

Sono almeno 20 le vittime del terribile incidente ferroviario che ha coinvolto oggi in Puglia due treni della Bari Nord, schiantatisi in uno scontro frontale sulla linea tra Andria e Corato, in aperta campagna. Molti i feriti. «Abbiamo bisogno – è l’accorato appello di Giuseppe Corrado, vicepresidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani – di sangue di gruppo zero negli ospedali di Andria e Barletta». Nel frattempo è stato installato sul posto, a cura del servizio 118, un Punto medico avanzato. Priva invece di fondamento - precisa la Regione - la notizia della necessità di personale medico, paramedico, nonché di presidi medici.
La Protezione civile regionale – informano dalla Regione Puglia – si è attivata subito e il sistema dei soccorsi sta funzionando e gestendo l'estrema emergenza e gravità della situazione. Sono ancora in corso le operazioni di recupero di tutti i passeggeri. Sul posto anche il presidente della Regione, Michele Emiliano. Atteso anche il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e il premier Matteo Renzi.
«Le cause del grave incidente odierno dovranno essere accertate dalla magistratura e dal governo – è invece il commento di Dario Balotta, presidente dell’Osservatorio nazionale liberalizzazioni infrastrutture e trasporti (Onlit) – Andranno inoltre evidenziati i vetusti standard di sicurezza applicati sugli 83 km di rete ferrata (solo 32 Km a doppio binario) della linea Bari Barletta. Il sistema di circolazione è ancora quello della “dirigenza locale”, dove la marcia dei treni è autorizzata dal capo stazione di ogni fermata con il “via libera telefonico”. Sistema in uso nel '900».
