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Al via la stagione turistica 2025

Geotermia, il cuore caldo della Toscana conquista oltre 60mila visitatori nel 2024

Turismo, energia rinnovabile e territorio: un modello virtuoso di integrazione tra sostenibilità ambientale e sviluppo locale
 |  Toscana

La geotermia toscana si conferma protagonista del turismo sostenibile con numeri in continua crescita: nel 2024 sono stati oltre 60mila i visitatori accolti nei siti geotermici delle province di Pisa, Siena e Grosseto. Un successo che riguarda non solo la produzione di energia rinnovabile, ma anche la valorizzazione turistica, culturale e ambientale di un patrimonio unico al mondo.

Il Museo della Geotermia di Larderello e il pozzo dimostrativo hanno sfiorato le 30mila visite annue, seguiti dal Parco delle Biancane e dal Museo MuBia di Monterotondo Marittimo, con oltre 16mila accessi. A Sasso Pisano, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, si sono registrati circa 6mila ingressi al Parco delle Fumarole, alle manifestazioni naturali di San Federigo e al percorso trekking geotermico che collega le Fumarole alle Biancane.

Numeri importanti anche per le visite guidate alla centrale di Valle Secolo, la più grande centrale geotermica d’Europa con 120 MW di potenza installata (1.500 presenze) e per gli impianti di Bagnore 3 e Bagnore 4, in Amiata, che hanno attirato 6.500 visitatori. A queste si aggiungono le migliaia di partecipanti agli eventi celebrativi per i 120 anni della geotermia – dal Festival delle Colline Geotermiche alle iniziative del Parco nazionale delle Colline Metallifere – per un totale che supera ampiamente le 60mila presenze.

La centralità della geotermia toscana è stata riconosciuta anche a livello internazionale. Re Carlo III, in occasione della sua visita di Stato in Italia, ha citato la geotermia toscana nel suo discorso al Parlamento italiano: «È profondamente incoraggiante vedere i nostri due Paesi lavorare insieme per contrastare la perdita di biodiversità e ridurre le emissioni. Non posso che plaudire agli imprenditori italiani per i loro successi pionieristici, dalla prima centrale geotermica al mondo alla prima installazione di contatori intelligenti a livello nazionale».

Un omaggio diretto alla prima accensione geotermica del mondo, avvenuta il 4 luglio 1904 per mano del Principe Piero Ginori Conti, che riuscì ad accendere cinque lampadine grazie al vapore proveniente dal sottosuolo. Per celebrare questa ricorrenza, Enel Green Power ha esposto sulla facciata del Museo della Geotermia una grande effigie dell’esperimento, simbolo dell’inizio della moderna era dell’energia pulita.

Il Museo di Larderello, oggi polo interattivo e culturale di riferimento, conserva il prototipo della macchina utilizzata dal Principe, insieme ad aneddoti e reperti storici, come il leggendario bastone che il nobile avrebbe utilizzato per “misurare” la potenza dei pozzi in base alla forza del getto di vapore.

La geotermia toscana, oggi, è un sistema altamente efficiente e sostenibile: con 916 MW di potenza installata e quasi 6 miliardi di KWh prodotti ogni anno, produce elettricità equivalente al 33% del fabbisogno elettrico regionale e oltre il 70% della produzione toscana da fonti rinnovabili, fornendo anche calore per il riscaldamento di 13mila utenze, 26 ettari di serre e numerose imprese agricole e artigianali.

Una risorsa a 360 gradi, che coinvolge energia, cultura, didattica, arte e natura, e che nel 2025 continuerà a essere valorizzata con nuovi progetti turistici, didattici e divulgativi, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il legame tra territorio, energia pulita e sostenibilità.

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it