
In Aamps si apre una nuova fase, a guida Aldo Iacomelli: il via oggi al Comune di Livorno

«Alla guida di Aamps torna Iacomelli perché pensiamo che Aldo possa rappresentare ciò che serve ai lavoratori, all’azienda e all’amministrazione». Oggi pomeriggio il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha presentato così il nuovo amministratore unico di Aamps – Aldo Iacomelli, appunto –, ovvero la partecipata interamente pubblica che ha in carico i servizi d’igiene urbana nell’area di Livorno per conto del gestore unico dell’Ato costa e suo socio unico, Retiambiente.
Livornese, 59 anni, Iacomelli è uno stimato professionista nell’ambito dell’economia circolare e conosce già molto bene la realtà di Aamps, essendo stato suo presidente nel 2015-16. Il suo arrivo è dunque concomitante coi saluti di Raphael Rossi, in scadenza di mandato dopo 6 anni. Una nuova fase suggellata da una serena stretta di mano, un biglietto di visita non da poco per una società dalla storia spesso turbolenta come Aamps.
«Mi fa molto piacere poter lavorare con Iacomelli, di cui apprezzo la capacità di tenere la barra dritta, e tengo a ringraziare Rossi per gli importanti obiettivi raggiunti in questi sei anni», ha aggiunto l’assessora Giovanna Cepparello, mentre la collega di Giunta comunale Viola Ferroni ha sottolineato quanto sia importante «lo sviluppo di Aamps per l’intera città e non solo, dato il ruolo centrale che Livorno svolge in Retiambiente», dove la città labronica è di fatto socia di maggioranza.
«Siamo entrati in punta di piedi in Retiambiente, con grande serenità com’era giusto fare – ha aggiunto nel merito Salvetti – Adesso dobbiamo integrare le nostre linee di sviluppo entro un quadro più ampio e di grande valore, anche per rispettare le esigenze di una città importante come Livorno nell’ambito della holding Retiambiente. Adesso si apre una fase nuova», che potrebbe portare anche a una presenza labronica all’interno del cda di Retiambiente, in scadenza nel 2026: «Finora il nostro riferimento diretto è sempre stato il presidente Fortini, e con questa modalità abbiamo ottenuto importanti risultati. Ma il prossimo anno potrebbe sicuramente esserci l’occasione anche per un rappresentante livornese nel Consiglio d’amministrazione del gestore d’ambito».
Come evidenziato proprio dal suo presidente, Daniele Fortini, «la stabilità della guida Aamps negli ultimi sei anni con Raphael Rossi ci ha dato la possibilità di programmare e perseguire obiettivi con decisione, ma al miglioramento non c’è mai fine – dalle percentuali di raccolta differenziata alla sua qualità merceologica, fino alla pulizia della città – e dunque si tratta di un percorso in divenire. Iacomelli ha avuto la fortuna di compiere esperienze professionali in tutta Italia, dotandosi così di una prospettiva ampia e non provinciale. Ringrazio soprattutto il sindaco, perché da queste scelte si capisce che c’è una regia: quella di Luca Salvetti e dei suoi assessori, oltre che della struttura tecnica di Aamps».
Come migliorare ancora, dunque? Accelerando la crescita della raccolta differenziata, che deve ancora recuperare terreno rispetto al pre-Covid quando era al 68,39% (i più recenti dati certificati da Arrr si fermano, per il 2023, al 61,56%); realizzare nuovi centri di raccolta sul territorio; completare il biodigestore per fanghi e Forsu insieme ad Ait e Asa, entro giugno 2026 essendo co-finanziato da fondi Pnrr; trovare un’alternativa di prossimità al termovalorizzatore labronico, ormai chiuso.
Su quest’ultimo fronte un solido progetto già c’è – quello dell’ossicombustore in programma a Peccioli – e presto dovrebbero arrivare novità sul fronte autorizzativo: come informa Fortini, la Conferenza dei servizi «è attesa entro giugno in Regione Toscana, e confidiamo che le autorizzazioni possano arrivare entro l’estate, anche se si tratta di un progetto tanto complesso da occupare 11mila pagine. Successivamente, i tempi di cantiere per realizzarlo dovrebbero essere attorno a 28-29 mesi», dunque potrebbe l’impianto potrebbe essere pronto tra il 2027 e l’inizio del 2028, rispetto a quanto inizialmente ipotizzato (2026). Ma nel frattempo c’è da imprimere un nuovo corso in Aamps.
«Conosco bene la resilienza e le capacità presenti in azienda – ha esordito Iacomelli – È molto importante avere un’impiantistica a supporto per valorizzare i rifiuti raccolti, ma dobbiamo trovare empatia anche coi cittadini per incoraggiare un corretto conferimento dei rifiuti tramite la raccolta differenziata. Anche per questo è importante un maggior impegno sul fronte della comunicazione, tenendo ben presenti gli obiettivi europei per i rifiuti urbani: entro il 2035 non più del 10% dovrà essere conferito in discarica, e dovremo avere almeno il 65% di riciclo effettivo».
«Lascio l’azienda in buone mani – ha chiosato Raphael Rossi – in questi anni abbiamo costruito molto, col sostegno che dà essere in una realtà solida come Retiambiente. Le donne e gli uomini di Aamps sono di grande qualità, Livorno è fortunata ad avere una società così strutturata, con una forte passione per il lavoro che porta avanti».
