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Best in Media Communication: Alia Multiutility premiata in Senato, per il secondo anno consecutivo

La capacità di «comunicare in modo efficace e riconoscibile» viene riconosciuta come un volano di sviluppo per il sistema Paese
 |  Toscana

Il gestore interamente pubblico dell’igiene urbana nella Toscana centrale, nonché polo aggregatore dei servizi pubblici in tutta la Regione – ovvero Alia Multiutility – ha ottenuto per il secondo anno consecutivo la certificazione BIC – Best in Media Communication, importante riconoscimento promosso da Eikon Strategic Consulting in collaborazione con Fortune Italia, l’edizione italiana del celebre magazine economico statunitense.

La cerimonia di consegna si è svolta a Roma in due momenti simbolici: il primo nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica e, a seguire, presso il Chiostro del Bramante. Il Top Communication Value 2024 attribuito ad Alia è “Evoluzione responsabile dei servizi ambientali”, mentre l’ESG Goal 2024 identificato è l’Obiettivo 11 dell’Agenda ONU 2030 – Città e comunità sostenibili.

Nel motivare il riconoscimento ad Alia Multiutility, Eikon ha evidenziato un «posizionamento reputazionale molto positivo, un giudizio favorevole da parte dei giornalisti e la capacità dell’azienda di comunicare in modo efficace e riconoscibile».

La narrazione promossa da Alia, viene detto nelle motivazioni del premio, si fonda «su quattro driver strategici – connessione, efficienza, rigenerazione, innovazione – che raccontano un modello industriale in grado di trasformare la gestione dei rifiuti in leva per uno sviluppo sostenibile e integrato», e la società viene così riconosciuta come «un volano di sviluppo» per il sistema Paese, con un impatto rilevante su economia, società e futuro italiano.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.