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Per Alia Multiutility utili in crescita (+52%) e un nuovo nome: Plures

Perra: «La nostra identità nasce dalla collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese e punta a creare valore nel tempo»
 |  Toscana

L’assemblea degli azionisti di Alia Multiutility ha approvato oggi il Bilancio 2024 – insieme alla Rendicontazione di sostenibilità, che ne è parte integrante come ora previsto dalla direttiva europea Csrd – mostrando performance economiche in robusta crescita.

Nell’ultimo anno i ricavi sono aumentati a oltre 2 miliardi di euro (+87,1%) trainati dalla variazione del perimetro di consolidamento contabile, a seguito dell’ingresso di Publiacqua a partire dal 1° giugno 2024, e dall’effetto ‘anno pieno’ relativo al gruppo Estra, quest’ultimo sottoposto ad attività di controllo, direzione e coordinamento da parte della capogruppo a partire dal 1° luglio 2023.

Anche il margine operativo lordo (Mol) sale a 351,3 milioni di euro (+155,6%) grazie a una crescita sia organica, a seguito del miglioramento dell’area ambiente (+22,4 milioni di euro), che collegata alle variazioni del perimetro di consolidamento contabile, con l’ingresso dell’area idrico (+103,1 milioni di euro) e l’effetto ‘anno pieno’ per l’area energia/distribuzione gas (+88,3 milioni di euro). 

L’utile netto consolidato è in aumento a 69,7 milioni di euro (+52,5%), con l’ammontare dei è 34,3 milioni di euro e gli investimenti in corso d’esercizio a 342,3 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto si attesta in rialzo a 836,9 milioni di euro (principalmente a seguito della crescita degli investimenti).

«Nel 2024 abbiamo realizzato una crescita importante sia in termini dimensionali che di performance, grazie al contributo di tutte le aree di business – argomenta Alberto Irace, ad di Alia Multiutility – L’incremento degli investimenti, la crescita del margine operativo e l’aumento dell’utile netto sono il frutto di una gestione orientata al valore, che non rinuncia alla responsabilità sociale e ambientale. Continueremo su questa strada, con l’obiettivo di costruire una piattaforma solida e moderna capace di generare benefici concreti per le comunità servite».

Oltre al bilancio 2024, che certifica la solidità economica di un attore centrale per la transizione ecologica dei territori toscani, oggi è stata l’occasione per mostrare anche dove punta la strada percorsa dalla Multiutility, a partire dal nuovo nome scelto per questa realtà nata in Toscana il 26 gennaio 2023 dalla fusione per incorporazione di Alia Servizi Ambientali, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana.

Le novità sono state presentate oggi a Firenze, nel corso di una conferenza a Palazzo dei Congressi a cui per la Multiutility hanno partecipato Lorenzo Perra (presidente), Alberto Irace (amministratore delegato) e Giuseppe Meduri (direttore Relazioni esterne e Comunicazione) insieme a Antonio Romano (founder Inarea, società che ha seguito il progetto di brand identity).

L’assemblea dei soci ha infatti approvato oggi la modifica dello statuto societario e ufficializzato il cambio nome in Plures – dal latino ‘i molti’, ‘una pluralità’ –, che è stato scelto per rappresentare l’unione di storie industriali diverse, che hanno scelto di fare un passo avanti insieme.

«Con Plures inizia una storia nuova, fondata sull’unione e sulla visione condivisa – spiega Lorenzo Perra, presidente di Alia – Il nome che abbiamo scelto è più di un simbolo: rappresenta la pluralità delle storie, delle competenze e delle energie che hanno deciso di unirsi per costruire una realtà industriale forte, innovativa e radicata nei territori. La nostra identità nasce dalla collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese e punta a creare valore nel tempo, con un linguaggio nuovo, inclusivo e capace di parlare a tutti».

Parallelamente, nei prossimi mesi verrà avviato un percorso condiviso con i soci per definire l’architettura di brand, ovvero la struttura che regolerà la convivenza tra il nuovo nome Plures e le identità operative delle società del gruppo.

Si tratta di un cambio sostanziale perché la nuova realtà è oggi uno dei principali operatori industriali toscani nei servizi pubblici locali, con partecipazioni strategiche nei principali player del territorio: il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque spa, il 31% di Toscana Energia e circa il 40% di Estra, di cui detiene il controllo grazie al patto di sindacato con Coingas. Un sistema al servizio di oltre un milione e mezzo di cittadini, oggi a capitale interamente pubblico e con un rapporto diretto coi territori dove opera, dato che la struttura societaria è ad oggi indirettamente costituita dai Comuni di Firenze (36,8%), Prato (18,5%), Pistoia (5,4%) Empoli (3,4%) e altri Comuni toscani (35,9%).

Luca Aterini

Luca Aterini, toscano, nasce settimino il 1 dicembre 1988. Non ha particolari talenti ma, come Einstein, si dichiara solo appassionatamente curioso: nel suo caso non è una battuta di spirito. Nell’infanzia non disegna, ma scarabocchia su fogli bianchi un’infinità di mappe del tesoro; fonda il Club della Natura, e prosegue il suo impegno studiando Scienze per la pace. Scrive da sempre e dal 2010 per greenreport, di cui è oggi caporedattore.