Peccioli abbatte le barriere: il campanile di Bellincioni sarà il primo in Italia accessibile con ascensore in un borgo
A Peccioli, piccolo comune toscano immerso nella Valdera, si realizza un progetto che unisce valore simbolico, innovazione tecnologica e inclusività. Il campanile progettato da Luigi Bellincioni, una delle architetture più iconiche del borgo, diventerà presto accessibile a tutti grazie all’installazione di un ascensore. Si tratta di un intervento che nasce dalla collaborazione tra Comune, Parrocchia e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa, e che si propone di offrire un nuovo modo di vivere uno dei luoghi più rappresentativi della comunità.
L’ascensore permetterà di raggiungere la sommità del campanile, a 43 metri di altezza, da cui si potrà godere di una vista straordinaria sulla campagna della Valdera. Ma l’obiettivo va oltre la semplice valorizzazione panoramica: è un passo deciso verso un’accessibilità universale, spesso negata nei piccoli borghi italiani e in particolare in strutture storiche come le torri campanarie.
«Questo progetto rafforza e consolida non solo la connotazione turistica di Peccioli e del territorio della Valdera — dichiara il Sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni —. È un’azione concreta che nasce proprio nel percorso per un turismo sempre più accessibile intrapreso con Village 4 All di Roberto Vitali o lavorando sul territorio per la conferma della Bandiera Lilla, altro riconoscimento importante sul tema. Intervenire sul campanile ha un valore fortemente simbolico, perché rende accessibile ciò che, forse, nei borghi è tra i monumenti meno accessibili: da oggi non sarà più solo emblema di campanilismo, ma diventerà attrattore per l’intera area. Il “nuovo” campanile di Peccioli, in questo senso, farà Valdera».
Il progetto colloca Peccioli in una posizione d’avanguardia: nessun altro comune italiano con meno di 5.000 abitanti può vantare un campanile accessibile con ascensore. In tutta Italia, sono solo cinque le torri campanarie dotate di questo tipo di impianto, e nessuna si trova nel Centro Italia (Campanile di San Marco (Venezia), Campanile di San Giorgio Maggiore (Venezia), Campanone – Torre Civica (Bergamo), Torre dei Lamberti (Verona), Campanile del Duomo di Lecce)
Peccioli diventa quindi un caso unico, capace di coniugare la tutela del patrimonio con la spinta verso un turismo sostenibile e inclusivo.
A rendere ancora più significativo l’intervento è il dato altimetrico. Il borgo si trova a 144 metri sul livello del mare e la sommità del campanile raggiunge i 187 metri totali: sarà, in termini assoluti, il punto più alto raggiungibile in Italia tramite ascensore all’interno di una torre campanaria. Un primato che aggiunge valore a un progetto che punta a fare scuola, mostrando come anche nei piccoli centri si possano realizzare interventi capaci di incidere positivamente su accessibilità, conservazione del patrimonio e qualità dell’esperienza turistica.
I lavori, che partiranno a breve, non si limiteranno all’installazione dell’ascensore ma comprenderanno anche un importante intervento di manutenzione e restauro del campanile, nel pieno rispetto della struttura originaria e con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla fruibilità da parte di tutte e tutti. A Peccioli, ancora una volta, la modernità si intreccia con la memoria, nel segno dell’inclusione.