Festambiente al via con l’inaugurazione dei primi rifugi climatici: «La crisi è già qui»
Una nuova ondata di calore sta per attraversare l’Italia, con temperature attese sopra la media anche di 5-6°C, ma il Festival nazionale di Legambiente in corso fino al 10 agosto a Rispescia (GR), nel cuore della Maremma, si fa trovare pronto: ieri all’inaugurazione della 37esima edizione della kermesse c’è stato anche il taglio del nastro per due rifugi climatici attrezzati, i primi in provincia di Grosseto.
Si tratta di un esempio concreto e innovativo di adattamento per fronteggiare le calde temperature, offrendo sollievo e benessere alle persone, su cui Festambiente vuole dare l’esempio diventando anche il primo Festival in Italia ad ospitare al suo interno aree di questo tipo. Entrambi i rifugi sono stati posizionati in aree all’aperto ombreggiate e/o dove sono presenti pergole in legno. Al loro interno sono state, inoltre, realizzate aree relax con materiali eco-sostenibili, installati nebulizzatori per rinfrescare l’aria, punti di approvvigionamento di acqua fresca, stazioni di ricarica per smartphone e illuminazione alimentati a energia solare. Inoltre, le pavimentazioni sono studiate per ridurre l’assorbimento del calore.
Si tratta, sottolinea Legambiente, di “oasi” preziose per sfuggire al caldo torrido che soffoca sia i comuni costieri ma anche le grandi città come ha raccontato in questi mesi l’associazione con la sua nuova campagna nazionale “Che Caldo che fa! Contro la cooling poverty: città + fresche, città + giuste”.
«Abbiamo voluto inaugurare questa 37esima edizione di Festambiente – spiega Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente e componente della segreteria nazionale di Legambiente – lanciando un messaggio forte e concreto: la crisi climatica è già qui e va affrontata con misure tangibili, diffuse e accessibili. I due rifugi climatici realizzati all’interno del nostro Festival rappresentano un esempio virtuoso di adattamento, che mette al centro il benessere delle persone, in particolare delle fasce più fragili. Siamo orgogliosi di essere il primo Festival in Italia a ospitare queste “oasi di sollievo”, perché crediamo che la cultura ambientale debba tradursi anche in azione e innovazione. Festambiente da sempre è un laboratorio di futuro e anche quest’anno vogliamo continuare a costruire alleanze, promuovere buone pratiche e accendere i riflettori su una transizione ecologica che sia davvero veloce, partecipata e inclusiva. Davanti a un’estate segnata da ondate di calore sempre più frequenti e impattanti, serve una svolta politica e sociale che metta al centro il diritto alla salute, alla giustizia climatica e alla vivibilità delle nostre città e dei nostri territori. La sfida è grande, ma non possiamo più aspettare: dobbiamo agire ora».
Ad aprire la kermesse nazionale, come da tradizione, il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente e responsabile agricoltura dell’associazione. Tra i presenti all’inaugurazione anche Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e l'europarlamentare - oltre che responsabile Conversione ecologica del Pd nazionale - Annalisa Corrado, mentre il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha inviato un videomessaggio di saluto.
«Nei cinque giorni di Festambiente – argomenta Ciafani – denunceremo i ripetuti tentativi di rallentamento della transizione ecologica compiuti in Europa e in Italia, ma racconteremo anche le conquiste ottenute nel nostro Paese sulla rivoluzione energetica, sull’economia circolare, sull’agroecologia, sulla lotta all’illegalità ambientale, sullo sviluppo economico ottenuto grazie al turismo sostenibile, alla finanza etica e alle aree protette. A volte i cambiamenti sono lenti, altre volte si manifestano in modo repentino, ma il nostro lavoro, insieme a quello delle nostre compagne e compagni di viaggio, sta sortendo i suoi effetti. Basta visitare la parte espositiva della nostra festa nazionale, tra le bandiere gialle della nostra associazione e quelle della pace, e ascoltare le testimonianze nei dibattiti per rendersene conto».
Su www.festambiente.it il programma completo del Festival dal 6 al 10 agosto.