Con l'accentuarsi degli eventi metereologici estremi dovuti al cambiamento climatico, soprattutto in questo ultimo decennio, si fa un gran discutere dei pini, in particolare del pino domestico, quello che orna le cartoline turistiche di molte città e paesi costieri, accusato di rialzare l'asfalto creando problemi al traffico e di incrinare i muri. Eppure, i molti studi realizzati su queste piante negli ultimi anni, le nuove tecnologie, ma semplicemente accorgimenti di buon senso, dimostrano il grande beneficio ecosistemico dei pini vissuti da molti come fastidio e piante che “sporcano”. Proprio per questo, oggi Legambiente Costa Etrusca e il coordinamento Cecina città futura organizzano, con il patrocinio del Comune di Cecina, l’iniziativa “Pino domestico o da pinolo nel paesaggio e in città. E’ possibile conviverci?” alla quale parteciperà il professor che insegna "Strutture verdi e paesaggio" all’università di Pisa e che si occupa delle metodologie di valutazione della stabilità meccanica degli alberi e delle palme con impiego di strumentazione; studio delle proprietà meccaniche del legno verde e da opera; progettazione di aree verdi e del paesaggio; studio sul materiale vegetale e sulle sue applicazioni in progetti di ingegneria naturalistica. L’appuntamento da non perdere è per il 9 settembre alle ore 21,00 all’auditorium di Via Verdi a Cecina.
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