Qualche buona notizia c’è. Ad esempio: se il Centro Italia nel suo complesso risulta la zona del Paese con numero più alto di scuole edificate secondo criteri di bioedilizia, focalizzando lo sguardo sulla sola Toscana, si scopre che Firenze, Livorno, Massa e Pistoia si sono distinte per aver realizzato scuole nuove negli ultimi 5 anni, secondo criteri di bioedilizia. Poi però cominciano le note dolenti, sempre guardando al centro della Penisola: il 41,1 % degli edifici necessitano di interventi di manutenzioni urgenti. Guardando alla manutenzione straordinaria nel suo complesso, il 44,5% di edifici al Centro ha ricevuto la manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni. E, di nuovo, c’è un caso riguardante la Toscana sottolineato in rosso: in particolare la città di Massa risulta tra quelle che ha dichiarato che tutti gli edifici scolastici necessitano di interventi di manutenzione urgente. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria invece Pistoia, è la seconda città Italiana (dopo Bolzano) per capacità di spesa con 114.465 euro stanziati.
Tutto ciò emerge dal nuovo report “Ecosistema Scuola” di Legambiente, che oltre ad offrire una panoramica nazionale dello stato in cui versano gli edifici scolastici sparsi lungo la penisola, presenta anche dei focus su scala regionale. Per quanto riguarda la Toscana, oltre ai dati fin qui citati, il rapporto del Cigno verde accende anche un faro sul problema dell’amianto. Guardando al Centro Italia nel suo complesso, su dieci edifici scolastici monitorati, sei hanno bonificato l’amianto in tutti gli edifici e in sette edifici è invece ancora presente l’amianto. Focalizzando lo sguardo sulla sola Toscana, il report però segnala che Firenze e Pisa spiccano tra le città italiane che presentano edifici con amianto non bonificato, Lucca invece è parte di quelle che non hanno effettuato il monitoraggio dell’amianto mentre Arezzo e Pistoia non hanno fornito dati sul monitoraggio di amianto.
Tra le città Toscane, Pistoia è tra le amministrazioni che spendono di più nel servizio di pre e post scuola, necessario per garantire un’offerta educativa più completa e inclusiva. Nel Centro Italia mediamente vengono stanziati 9,04 euro per finanziare progetti educativi nelle scuole. Bene nel complesso delle regioni centrali il servizio scuolabus, essendo questa l’area più servita (26,6%), invece il pedibus (servizio che promuove percorsi sicuri a piedi casa-scuola) è attivo solo nel 4% degli edifici. Gli attraversamenti pedonali sono presenti nell’83% degli edifici. Le misure per limitare la velocità dei veicoli nei pressi delle scuole sono ancora poco diffuse nel Centro (presenti solo nel 14,3%).
