
Depurazione, riunite in una sola mappa le criticità italiane

La direttiva sulle acque reflue urbane è oggetto in Italia di non una ma ben quattro infrazioni europee attualmente pendenti, rendendo quella della depurazione una vera priorità a livello nazionale.
Per questo è stata nominata con Dpcm dell’11 maggio scorso una struttura commissariale ad hoc – commissario unico Maurizio Giugni, subcommissari Stefano Vaccari e Riccardo Costanza – per adeguare i sistemi di collettamento, fognatura e depurazione italiani ai provvedimenti della Corte di Giustizia europea, che ha già condannato l’Italia in due casi: con la sentenza C-251/17, in sanzione pecuniaria, e con la C-85/13. Il Decreto clima ha poi ampliato le responsabilità della Struttura alla gestione delle altre due procedure in fase istruttoria (2014/2059 e 2017/2181).
Ma quali sono in Italia le aree più critiche su questi fronti? A illustralo in modo immediato è ora il nuovo sito istituzionale del Commissario unico per la depurazione: una cartina del Paese, visibile già in homepage, racconta numeri alla mano e anche cromaticamente le Regioni maggiormente colpite dalle infrazioni. Su tutte, con tonalità blu scuro, la Sicilia e la Calabria.
Dalla home alle pagine interne, il portale mette in luce molti dati che raccontano il lavoro fatto e quello da realizzarsi: i 75 agglomerati attualmente in condanna, l’importo di contratti stipulati e i lavori avviati, gli oltre 600 atti amministrativi prodotti, fino agli interventi terminati e agli abitanti equivalenti già “usciti” dalle infrazioni, ai soldi fin qui risparmiati. Centralità anche ai bandi e agli avvisi delle procedure che il commissario – attraverso il lavoro di Sogesid e Invitalia nonché di altre strutture pubbliche con cui ha stipulato convenzioni – porta avanti quotidianamente negli agglomerati.
«Fin dal nostro insediamento – spiega Stefano Vaccari, subcommissario con delega alla comunicazione – abbiamo messo in cima alle priorità la realizzazione di un nuovo sito, che potesse far comprendere in maniera quanto più semplice possibile la complessa sfida affidata al commissario Maurizio Giugni e alla sua struttura. Il prodotto di questo lavoro è un portale che, ritengo, sappia ‘parlare’ con chiarezza a istituzioni nazionali e comunitarie, a Regioni ed enti locali, ma anche a stakeholder e cittadini».
