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Publiacqua, investimenti sopra la media nazionale per ammodernare l’acquedotto

Dalla sua costituzione spesi oltre 1,3 miliardi di euro, nel 2020 arrivano a 72 euro/abitante
 |  Acqua

Il cda di Publiacqua, il gestore unico del servizio idrico integrato nel Medio Valdarno – 45 i Comuni serviti, dove abita circa un terzo della popolazione toscana –  ha approvato ieri il Bilancio 2020 mostrando importanti investimenti nell’anno della pandemia: investimenti realizzati senza incrementare le tariffe grazie ai processi di efficientamento interni, come sottolineano dalla società a partecipazione pubblica.

Si tratta di un tasto assai delicato per il nostro Paese, dove una rete idrica colabrodo disperde il 42% dell’acqua che immettiamo in rete prima che arrivi ai rubinetti – si tratta di 3,4 miliardi di metri cubi l’anno, spiega l’Istat – e le infrazioni europee sulla depurazione ci costano (per ora) 165mila euro al giorno.

In questo contesto, nel 2020 Publiacqua ha investito 93,7 milioni di euro per migliorare e sviluppare le principali componenti del Servizio idrico integrato, con il 51% di questi che è servito per interventi sull’acquedotto ed il 36% per fognatura e depurazione: «Investimenti – dichiarano dalla società – che collocano Publiacqua tra le aziende italiane di settore che più investono sul territorio per ammodernare l’acquedotto. Dalla sua costituzione Publiacqua ha investito oltre 1,3 miliardi di euro e nel 2020 il gestore ha investito 72 euro/abitante servito contro una media di 56€/ab. previsti a livello nazionale».

Anche nel Medio Valdarno resta da migliorare, sebbene i progressi siano tangibili: le perdite lineari di rete passano da 28 mc/Km/gg a 26 mc/Km/gg e con un parallelo miglioramento di oltre 1 punto percentuale rispetto all’anno precedente e di 5 punti percentuali rispetto al 2013.

Redazione Greenreport

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