
Un nuovo strumento per il futuro dell’acqua: l’Ispra presenta la Carta idrogeologica d’Italia

L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) presenterà la nuova Carta Idrogeologica d’Italia (CII500K), ovvero la cartografia che mappa le acque sotterranee del Paese, nel corso del convegno scientifico Flowpath 2025, in programma a Torino dall’11 al 13 giugno. Si tratta di un importante traguardo per la conoscenza, la gestione e la tutela delle acque sotterranee a livello nazionale.
La CII500K nasce da un’intensa collaborazione tra Ispra e l’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio”, nell’ambito di una Convenzione di ricerca finalizzata alla sistematizzazione e armonizzazione delle conoscenze idrogeologiche regionali su scala nazionale, ed è stata realizzata anche grazie al contributo sia scientifico che economico del Progetto Carg.
Numerosi enti e istituzioni hanno contribuito allo sviluppo della carta, tra cui Istat, per i dati sulle sorgenti captate, e il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), per l’analisi dei dati climatici storici, attuali e previsionali. Fondamentale anche il contributo del Sistema Snpa, delle Autorità di bacino distrettuali, delle Regioni e di esperti provenienti da diversi ambiti professionali e scientifici, rendendo la CII500K il primo esempio italiano di vera e propria “cartografia partecipata” nel settore idrogeologico.
La realizzazione della nuova carta risponde all’esigenza di aggiornare il precedente prodotto di sintesi nazionale, risalente ai primi anni ’80 (Fried et al., 1982) e alla disponibilità di diversi studi più recenti su scala regionale.
Quello messo a punto è un nuovo strumento per il futuro dell’acqua. La CII500K rappresenta infatti oggi il riferimento nazionale per la conoscenza idrogeologica, integrando, aggiornando e rendendo omogenei dati e informazioni esistenti. La carta sarà un supporto essenziale per le attività di pianificazione generale, gestione sostenibile e conoscenza delle risorse idriche sotterranee nazionali, anche nell’ambito delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.
Inoltre, la CII500K è concepita come uno strumento dinamico, che sarà oggetto di aggiornamenti periodici per garantire la costante attualità e utilità dei dati, a beneficio della comunità tecnico-scientifica, degli enti di gestione e delle politiche ambientali nazionali.
