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Andrea Purgatori dalle inchieste sulle stragi alla presidenza di Greenpeace

 |  Approfondimenti

E' Andrea Purgatori il nuovo presidente di Greenpeace. Lo comunica la stessa associazione ambientalista segnalando che scaduto il mandato di Ivan Novelli, il consiglio direttivo di Greenpeace, ringraziandolo per il lavoro svolto negli ultimi cinque anni, dà il benvenuto ad Andrea Purgatori, che inizia questa nuova avventura.

Da dieci anni membro dell’assemblea dei soci di Greenpeace e poi del consiglio direttivo, Andrea Purgatori ha una lunga esperienza come giornalista d’inchiesta, autore televisivo e cinematografico.

Inviato del Corriere della Sera fino al 1999, ha curato inchieste e reportage sugli "anni di piombo" e sulle stragi, dal rapimento Moro alla strage di Ustica. Si è anche occupato di conflitti internazionali, come la guerra in Libano, il conflitto tra Iran e Iraq degli anni Ottanta, la prima Guerra del Golfo, le rivolte in Tunisia e Algeria.

Come sceneggiatore ha scritto il film sulla strage di Ustica “Il muro di gomma”, “Il giudice ragazzino” sull’uccisione del giudice Rosario Livatino e “Fortapasc” sull’omicidio del giornalista Giancarlo Siani. Amico di Corrado Guzzanti, nel 2002 ha partecipato al programma televisivo Il caso Scafroglia, interpretando la voce fuori campo che dialoga con il conduttore, mentre nel 2006 ha preso parte al film Fascisti su Marte nel ruolo del camerata Fecchia. È apparso anche in un episodio della serie televisiva Boris (da wikipedia).

«Sono onorato di assumere questo incarico in un momento in cui Greenpeace sta ottenendo importanti risultati nelle campagne e nella crescita dei sostenitori, che ormai sono quasi 70mila. Penso che quest’associazione, che ha una forte identità internazionale, debba caratterizzarsi sempre più anche per il suo impegno sulle grandi emergenze ambientali del nostro Paese» ha detto Purgatori.

Redazione Greenreport

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