A Siena il XXXI Congresso nazionale della Società italiana di criminologia
Si aprirà giovedì 26 ottobre, all’Hotel Garden (via Custoza, 2, Siena), il XXXI Congresso nazionale della Società italiana di criminologia, realizzato in collaborazione con l’Università di Siena: i macro-temi intorno ai quali si svilupperanno gli interventi di accademici, magistrati e rappresentanti della Polizia di Stato spazieranno dai delitti ambientali alla radicalizzazione islamica, dai foreign fighters al rapporto tra tecnologie digitali e nuovi crimini. Non a caso il titolo scelto per quest’edizione del Congresso – Dalla parte delle vittime. La ricerca criminologica fra ambiente e territorio, individui e collettività – è di larghissima portata.
«La contemporaneità – spiega Anna Coluccia, ordinario di criminologia dell’Università di Siena e presidente del Congresso – si qualifica proprio per la molteplicità dei fenomeni e degli attori; si passa, sempre schematizzando, da fenomeni che interessano molecolarmente il tessuto sociale, sovente rimanendovi sommersi (molteplici tipi di micro-vittimizzazione, stalking, mobbing, lo stesso bullismo, per non parlare della violenza domestica), incluse forme di criptovittimizzazione in senso proprio (per esempio vittimizzazione indiretta: deprivazione di diritti e opportunità, truffe e raggiri ai danni del consumatore, del risparmiatore, ecc.); a fenomeni estremamente caratterizzati, come la vittimizzazione di massa, con riferimento alla crescente esposizione di individui e intere comunità a fatti violenti anche gravi. Si pensi, per esempio, alla violenza di tipo terroristico o alla contaminazione/inquinamento di territori anche vasti da parte di soggetti criminali ma pure di attori sociali inseriti a pieno titolo nel tessuto economico legale (gli esempi producibili, su ciascuno di questi fronti, sono evidentemente numerosi e circostanziati, anche volendosi limitare al contesto nazionale)».
Il programma dettagliato del Congresso è disponibile qui: https://goo.gl/XZp3uL