Skip to main content

All’Elba in meno di un’ora è caduta la pioggia attesa nell’intero mese di settembre

Ingv, la crisi climatica porta cicloni mediterranei: Toscana e Lazio le regioni più a rischio

Possibili accumuli di 150–200 mm di pioggia in poche ore: valori capaci di causare alluvioni lampo e frane
 |  Crisi climatica e adattamento

Nelle ultime ore un violento nubifragio ha colpito l’Isola d’Elba: a Portoferraio sono caduti 70 mm di pioggia in meno di un’ora. Per dare un’idea: è una quantità pari a quella che cade in un intero mese di settembre.

Questo perché un fronte instabile proveniente dal Nord Europa è entrato in contatto con l’aria molto calda e umida accumulata negli ultimi giorni, dando origine a un ciclone mediterraneo. Questo scenario può favorire lo sviluppo dei cosiddetti temporali a “V” (V-shape): in questi sistemi i venti in quota spingono il temporale, mentre i venti al suolo lo bloccano, favorendo una continua rigenerazione delle celle temporalesche. Il risultato è che piogge torrenziali si concentrano sempre sulle stesse aree, per molte ore consecutive.

Toscana e Lazio sono tra le regioni più a rischio, con possibili accumuli di 150–200 mm di pioggia in poche ore: valori capaci di causare alluvioni lampo e frane. Questi fenomeni aumenteranno la loro intensità a causa di un’atmosfera resa più calda e umida dal cambiamento climatico, che aumenta l’energia disponibile per eventi meteo estremi.

a cura di Ingv Ambiente

INGV

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è stato costituito con Decreto legislativo 29 settembre 1999, n. 381, dalla fusione di cinque istituti già operanti nell'ambito delle discipline geofisiche e vulcanologiche: l’Istituto Nazionale di Geofisica (ING), l’Osservatorio Vesuviano (OV), l’Istituto Internazionale di Vulcanologia di Catania (IIV), l’Istituto di Geochimica dei Fluidi di Palermo (IGF) e l’Istituto di Ricerca sul Rischio Sismico di Milano (IRRS).