Efficienza energetica degli edifici e materiali innovativi, a Ecomondo il punto col Kyoto club
Il settore edilizio è responsabile del 40% del consumo totale dell’energia e del 36% delle emissioni a effetto serra nell’Ue, con le emissioni “incorporate” – quelle dei materiali di costruzione – contribuiscono tra il 10% e il 20% dell’impronta di carbonio totale. Con la nuova Energy performance of buildings directive (Epbd) l’Unione europea punta ad edifici a emissioni zero entro il 2050; eppure la direttiva “Case verdi” non è stata ancora recepita dal Governo italiano, che sta per mancare la prima delle deadline tracciate da Bruxelles.
Entro il 31 dicembre 2025 l’Italia dovrà predisporre il Piano di ristrutturazione degli edifici, il principale strumento di pianificazione degli interventi di riduzione del consumo energetico e di emissioni di gas serra previsti dalla direttiva; si tratta di una prima ma fondamentale bozza, cui dovrà seguire entro il 31 dicembre 2026 il primo Piano definitivo di ristrutturazione degli edifici (residenziali, non residenziali e pubblici).
Seppur intralciate da numerose fake news, le scadenze della direttiva sono stringenti nell’individuare un solido percorso di sviluppo sostenibile per l’edilizia italiana. L’occasione per fare il punto è in agenda domani 4 novembre a Ecomondo (Rimini), grazie al convegno “Efficientamento energetico degli edifici e materiali innovativi” in programma dalle 14.30 alle 16 nella Workshop area - Hall D3.
Un evento che rientra nell’ambito del progetto “Per un salto di classe”, messo in campo da Kyoto club e Legambiente per supportare la transizione energetica del parco edilizio italiano. Al panel intervengono:
- Clementina Taliento, responsabile ufficio stampa e comunicazione - Kyoto club
- Sara Zoni, project manager, InnovaCoop
- Gildo Tomassetti, segretario chapter Emilia-Romagna di Gbc Italia
- Luciano Sonda, Amministratore Delegato, Isolare srl
- Valentina Mingo, Responsabile Transizione Ecologica, Ance
La moderazione dell’appuntamento – che si propone di approfondire come finanziare gli investimenti necessari nel comparto edilizio e come rendere al contempo più accessibili le case ai cittadini – è affidata al caporedattore di greenreport, Luca Aterini, mentre le a tirare le fila sarà il vicepresidente del Kyoto club, Francesco Ferrante.