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La spesa militare affama il mondo. Nel podcast di greenreport, il punto sulla sostenibilità dello sviluppo

In 2 minuti e 52 secondi il meglio e il peggio dalla cronaca della transizione ecologica nell’ultima settimana
 |  Green economy

È appena uscito il nuovo episodio del podcast realizzato da greenreport, una produzione Sicrea a cura del direttore responsabile Maurizio Izzo. Di seguito i principali temi affrontati: puoi ascoltare il podcast di greenreport direttamente qui https://www.greenreport.it/podcasts, come anche in tutte le principali piattaforme presenti online, da Spreaker a Spotify e le altre.

L’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma ha fatto un po' di conti: nel 2024 in tutto il mondo si sono spesi 2,7 trilioni di dollari in armamenti, il 9% in più rispetto all’anno precedente. È come se per ogni persona sulla terra si fossero spesi 334 dollari. Per fare questo si sono tagliate le spese per la sanità, la scuola e il clima. Secondo le Nazioni Unite, con il 4% della spesa militare si sarebbe messo fino alla fame nel mondo.

Che belle invece le storie che ci arrivano su Marte, Erasmo D’Angelis fa il punto su quanto sappiamo ed è tutta una sorpresa. C’era l’acqua, c’erano laghi, mari, forme di vita. Poi è finito tutto. Marte è davvero lo spazio che non ti aspetti.

In America sappiamo che il voto delle classi più popolari è stato determinate per l’elezione di Trump e anche in Europa gran parte dell’elettorato conservatore è fatto da lavoratori a basso reddito o addirittura poveri. Eppure, se interrogati sulle questioni ambientali si dicono preoccupati e probabilmente non condividono le scelte che i governi si apprestano a fare. Perché allora la sinistra e il mondo dell’ambientalismo non intercettano queste preoccupazioni? Ne abbiamo parlato con Jacopo Custodi, ricercatore in scienze politiche presso la Scuola Normale Superiore.

Abbiamo avuto un’estate piena di alluvioni e frane, ondate di calore e siccità. Ora si fanno i conti e secondo uno studio europeo della BCE scopriamo che l’Italia ha pagato il prezzo più alto, quasi 12 miliardi di danni. Diventeranno 34 nei prossimi 3 anni. Un concetto sottolineato dai ricercatori è che l'adattamento al clima costa, ma non fare nulla costa di più.

 

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.