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C’è lavoro nuovo per quasi 2 milioni di persone, ed è verde. Il punto nel podcast di greenreport

In 3:46 minuti il meglio e il peggio dalla cronaca della transizione ecologica nell’ultima settimana
 |  Green economy

È appena uscito il nuovo episodio del podcast realizzato da greenreport, una produzione Sicrea a cura del direttore responsabile Maurizio Izzo. Di seguito i principali temi affrontati: puoi ascoltare il podcast di greenreport direttamente qui https://www.greenreport.it/podcasts, come anche in tutte le principali piattaforme presenti online, da Spreaker a Spotify e le altre.

No, non è il raddoppio della celebre promessa del cavalier Berlusconi, questi posti di lavoro, 1,9 milioni per l’esattezza, sono quelli che Unioncamere ha calcolato siano stati richiesti dalle imprese italiane nel corso del 2024 nei molteplici rivoli della green economy. Si tratta di profili specializzati ma anche di figure tradizionali. Basterebbe accelerare su quel fronte, ma il governo Meloni ha invece innestato la retromarcia.

Per la verità il governo Meloni nella sua battaglia contro il green deal è in ottima compagnia, lo sottolinea sulle nostre pagine Agostino Re Rebadeungo nell’anticipare i temi che saranno al centro della prossima conferenza sul clima. Non più negoziati sul quanto ridurre le emissioni, dice l’ex presidente di Elettricità Futura, ma su quando dismettere le infrastrutture fossili. Volete una conferma del fatto che i cambiamenti climatici sono un problema? Una delle più grandi compagnie assicurative al mondo, Allianz, avverte che ci avviciniamo a livelli di temperatura tali per cui le assicurazioni non saranno più in grado di offrire copertura per molti rischi climatici. E senza assicurazione, molti altri servizi finanziari diventeranno impraticabili, dai mutui agli investimenti. 

Quando si dice due pesi e due misure: con la legge “Terra dei fuochi” se un artigiano genera pochi grammi di rifiuti pericolosi e ne dimentica la registrazione rischia la sospensione della patente per 8 mesi, cosa che non succede per chi li trasporta illegalmente. È l’analisi che l’avvocato Giovanni Giaretti fa sulle nostre pagine a proposito del decreto-legge varato nell’agosto scorso dal governo. Giaretti conclude così la sua disamina: “Un diritto ambientale moderno dovrebbe conciliare rigore e razionalità, evitando che la logica della sanzione simbolica degeneri in un sistema che penalizza più la forma che la sostanza”.

Mario Tozzi con il suo racconto dall’Amazzonia è arrivato a Manaus, che descrive così: “Non si riesce a immaginare nulla di più estraneo al mondo tranquillo e ricco di suoni della foresta tropicale, del traffico caotico e rumoroso di imbarcazioni e merci in quei 15 km di fiume asserviti a un progetto di sviluppo economico che ha radici molto antiche. E che ha sempre, puntualmente, fallito, arricchendo esclusivamente i più ricchi e precipitando nella disperazione la grande massa dei più poveri”. 

Con la terza puntata si chiude la trilogia amazzonica il racconto del viaggio di Mario Tozzi in Amazzonia. Lo troverete ancora per un po' nello speciale in home page. Da noi un grande grazie a Mario per questo racconto e ovviamente aspettiamo già gli altri.

E anche voi se volete seguire un altro podcast dovrete aspettare una settimana. Torniamo infatti lunedì mattina. A presto e buona giornata!

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.