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Domani torna l’iniziativa del Cigno verde “Puliamo il mondo” con migliaia di appuntamenti in tutta Italia

L’indagine di Legambiente in 49 parchi urbani: raccolti oltre 24 mila rifiuti, 4 ogni metro quadrato

I dati di “Park litter” relativi al 2025: i mozziconi di sigaretta sono i più raccolti con 10.472 pezzi (161 ogni 100 mq); gli oggetti in plastica sono il 64,3% del totale e oltre la metà (51,1%) riguarda oggetti monouso già vietati dalla direttiva europea Sup
 |  Inquinamenti e disinquinamenti

I parchi urbani, si sa, sono i preziosi polmoni verdi che offrono relax e fresco a cittadini circondati da palazzi, asfalto e automobili. Però vanno trattati con cura. E, a giudicare dall’indagine “Park litter” di Legambiente, non è quello che stiamo facendo in Italia. Nel 2025 sono stati 24.260 i rifiuti raccolti e catalogati dai volontari del Cigno verde in 49 parchi urbani distribuiti in 20 città italiane, da Milano a Firenze, da Napoli a Potenza, passando per Perugia, Terracina (LT), Bologna e Udine. 

La quantità di rifiuti trovati dai volontari dell’associazione ambientalista è da non credere: quattro oggetti dispersi ogni metro quadrato monitorato. Nonostante ormai si sappia da tempo quanti anni ci mettano a degradarsi – per non parlare del rischio incendi che possono provocare – i più gettati a terra nei parchi sono i mozziconi di sigaretta: ne sono stati raccolti 10.472 pezzi, pari a 161 ogni 100 metri quadrati. Legambiente segnala poi quanto sia preoccupante la massiccia presenza di rifiuti in plastica, che rappresenta il 64,3% del totale dei rifiuti monitorati. Seguono in questa poco edificante classifica i prodotti in carta e cartone: con 2.659 pezzi raccolti, rappresentano l’11% del totale. Seguono 2.204 rifiuti in metallo (9,1%), 1.728 in vetro e ceramica (7,1%) e 1.309 in gomma (4,3%). A chiudere, con il 4%, sono gli scarti in materiale organico, legno trattato, tessili, bioplastica, materiali misti e Raee. Infine, un focus specifico dell’indagine “Park litter” è dedicato alla direttiva europea Sup (Single Use Plastics): nonostante la sua entrata in vigore in Italia nel 2022, la maggior parte dei rifiuti raccolti appartiene ancora alle categorie di prodotti da essa regolamentati, rappresentando il 51,1% del totale monitorato. 

La nuova indagine è stata diffusa oggi in occasione della 33^ edizione di “Puliamo il Mondo”, la storica campagna di volontariato ambientale del Cigno verde in programma da domani venerdì 19 a domenica 21 settembre con migliaia di iniziative da Nord a Sud del Paese all’insegna del motto: «Chi lo ama, lo protegge». Con questa tre giorni l’associazione ambientalista lancia un messaggio chiaro perché, come dice il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, «prendersi cura dell’ambiente è un gesto semplice che può generare un grande cambiamento. Ogni azione, anche piccola, ispira altri, rafforza il senso di comunità e diffonde una cultura del rispetto e della responsabilità. Con Puliamo il Mondo mettiamo insieme la conoscenza con l'azione, attraverso la citizen science per monitorare i rifiuti dispersi nell'ambiente e le iniziative di volontariato per raccoglierli. Oggi ciascuno di noi può e deve fare la propria parte per proteggere le aree pubbliche comuni, tutelarle e costruire un futuro sostenibile e di pace, grazie al volontariato».

Spiegano da Legambiente che a incarnare questi valori sarà, in particolare, l’appuntamento di Puliamo il Mondo in programma domani a Salerno, uno degli eventi di punta dell’edizione 2025. L’iniziativa unirà il volontariato ambientale a una riflessione sui temi della pace e della giustizia climatica, nell’ambito della Settimana di azione globale per la Pace e la Giustizia Climatica, promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo. Lungo il litorale della città campana (appuntamento ore 10 presso il Molo Masuccio Salernitano - piazza della Concordia) si svolgerà un’attività congiunta di pulizia delle spiagge e del mare, grazie anche alla presenza di imbarcazioni specializzate nella raccolta dei rifiuti galleggianti. In mare, uno spazzamare solcherà le acque esponendo uno striscione con la scritta “Giustizia Climatica è Pace”, affiancato da bandiere palestinesi, in segno di solidarietà alla comunità palestinese e all’impegno della coalizione internazionale Global Sumud Flotilla. A terra, invece, un gruppo di volontari sarà impegnato nella pulizia della spiaggia presso la foce del fiume Irno.   

 

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.