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Foca monaca avvistata al largo di Capri, l'Ispra conferma (VIDEO)

«I dettagli anatomici, riportati ed osservati anche nel video, fanno ipotizzare che si tratti verosimilmente di un esemplare adulto»
 |  Natura e biodiversità

Il più raro mammifero marino d’Europa, la foca monaca, è tornato a farsi vivo al largo di Capri. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha infatti validato l’ipotesi, salita agli onori della cronaca grazie a un video girato da alcuni diportisti domenica scorsa.

Secondo quanto riportato, l’esemplare aveva afferrato un pesce di grossa taglia e sostava in superficie effettuando le tipiche manovre che le foche utilizzano per lacerare e successivamente deglutire le prede. Grazie alla segnalazione da parte dei ricercatori della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, il personale Ispra ha infatti contattato gli avvistatori per raccogliere maggiori informazioni: «I dettagli anatomici riportati ed osservati anche nel video, realizzato da Lucia Sonnati e Andrea Tittozzi, fanno ipotizzare che si tratti verosimilmente di un esemplare adulto», spiegano dall’Istituto.

Confermata la presenza della foca monaca nell’area, resta ora di grande importanza rispettare le buone pratiche sintetizzate dallo stesso Ispra: ridurre tutte le fonti di disturbo, rimanere il silenzio ed evitare il contatto fisico e l’inseguimento dell’animale; mantenere una distanza di sicurezza di 50 metri, in caso di avvistamenti a terra; spegnere o ridurre la velocità dei motori dell’imbarcazione.

Inoltre, in caso di avvistamento in mare, l’Ispra ricorda di contattare la Capitaneria di porto al numero 1530 e l’Istituto stesso all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Redazione Greenreport

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